Cartelle esattoriali non pagate si rischia il pignoramento: i trucchi legali per evitarlo

Quando non si pagano le cartelle esattoriali o si ha un debito con il Fisco una percentuale dello stipendio può essere decurtata. Cosa fare per evitare il pignoramento?

Chi ha contratto debiti nei confronti del Fisco può vedersi pignorare una parte dello stipendio per risarcire il creditore dell’importo dovuto.

Pignoramento
Pignoramento (Canva)

Di norma l’ente provvede prima al pignoramento di beni che possono essere messi in vendita rapidamente ma in molti casi il sistema adottato per far sì che il debitore paghi i debiti è quello di trattenere una percentuale dello stipendio. Esistono tuttavia dei metodi pressoché legali per non incorrere in questo metodo che, come possiamo immaginare, non piace affatto agli interessati. 

Il Codice Civile contempla alcuni sistemi per consentire al creditore di recuperare la cifra che gli spetta. Dinanzi al rifiuto del debitore di versare l’importo dovuto l’Agenzia delle Entrate può infatti avviare un’azione per il recupero del credito che si manifesta con il pignoramento di beni mobili quali l’automobile o i gioielli e immobili come la casa, ed anche con quello dello stipendio. 

Ci sono però una serie di beni che non sono soggetti al pignoramento, per permettere al debitore di condurre comunque una vita decorosa. Essi sono l’abitazione principale in cui vive, la macchina con la quale si reca al lavoro e lo stipendio, anche se in quest’ultimo caso può essergli pignorata una piccola parte. Anche i beni che rientrano tra quelli di prima necessità come gli indumenti, gli elettrodomestici, il letto, le sedie o le cibarie non possono essere oggetto di pignoramento da parte dell’Ufficiale Giudiziario. 

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Pignoramento dello stipendio: come si può evitare

Come anticipato ci sono una serie di comportamenti che evitano il pignoramento dello stipendio da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sono contemplati dalla legge anche se corrono sul filo della legalità e sono: 


    • Prelevare quotidianamente in contanti parti dello stipendio
    • Cointestare il conto ad un familiare in modo che solo la metà di esso può essere pignorata
    • Lasciare a zero il conto corrente
    • Aprire un fido così da poter effettuare il prelievo di denaro dal conto
    • Fare confluire sul conto soltanto l’importo dello stipendio e non altre entrate, in modo che quel denaro indichi il minimo vitale per la sussistenza
    • Aprire un altro conto corrente sul quale versare il denaro
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