La pensione anticipata per i precoci prevede l’inoltro della domanda di pensionamento entro il 30 novembre. Scopriamo come procedere.
L’ultima finestra temporale dell’anno sta avviandosi alla chiusura. Non sono ammessi ritardi, la richiesta di pensione deve partire subito.
I precoci sono i lavoratori che hanno iniziato a maturare i contributi dodici mesi prima del compimento dei 19 anni. Possono andare in pensione con 41 anni di contributi maturati indipendentemente dall’età. Per approfittare dello scivolo, però, dovranno anche appartenere ad una delle quattro categorie rientranti nell’APE Sociale, un’indennità che accompagna il lavoratore fino alla pensione di vecchiaia. Parliamo dei disoccupati da almeno tre mesi che non percepiscono la NASPI o altre indennità di disoccupazione, degli invalidi con grado di disabilità pari o superiore al 74%, dei caregiver che assistono familiari con handicap grave da almeno sei mesi la momento della domanda di pensionamento e degli addetti alle mansioni gravose. In quest’ultimo caso occorrerà aver svolto lavori considerati pesanti e faticosi per almeno sette anni negli ultimi dieci o sei anni negli ultimi sette. Vi rientrano, ad esempio, i conciatori di pelle, gli operai dell’industria estrattiva, i conduttori di mezzi pesanti e gli insegnanti della scuola dell’infanzia.
A differenza di altre misure a rischio – l’APE Sociale e Opzione Donna sono in scadenza il 31 dicembre 2022 anche se si ipotizza una proroga – la pensione per i precoci è strutturale e sarà in vigore fino al 2026. Inoltre, l’articolo 17 del DL 4/2019 ha sospeso l’adeguamento alla speranza di vita fino al 31 dicembre 2026. Ciò significa che i lavoratori potranno richiederla anche nel 2023 a condizione che rispettino i citati requisiti.
La decorrenza della pensione scatta dopo una finestra mobile trimestrale. Nel corso dell’anno l’ultimo giorno di presentazione è fissato al 30 novembre. Per quanto riguarda il riconoscimento del beneficio, la domanda dovrà essere inoltrata entro il 1° marzo dell’anno corrente. In caso di esito positivo, allora si potrà inviare la domanda di pensione anticipata entro il termine ultimo che scadrà, come detto, tra pochi giorni. Aspettando si perderà la certezza del diritto al pensionamento e si potrà uscire dal mondo del lavoro solo se le risorse finanziarie dovessero risultare sufficienti.
La domanda di pensionamento anticipato per precoci deve essere inoltrata all’INPS tramite via telematica – accedendo al portale con le credenziali digitali – oppure chiamando il Contact Center o chiedendo il supporto di CAF e patronati. Ricordiamo che la prestazione non è cumulabile con redditi da lavoro subordinato o autonomo prodotti sia in Italia che all’estero.
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