Il tema della pensione tiene banco e in tanti si chiedono se e come andarci nel 2023 a 58 anni: ecco cosa sapere, cosa cambia e i dettagli in merito
La questione pensione è sempre di grande attenzione, con tante domande e interrogativi da parte dei cittadini che si chiedono come e quando poter andarci: nel dettaglio, in pensione a 58 anni nel 2023, cosa prevede il pacchetto pensioni del governo.
Un valore che si attesta su per giù sugli ottocento milioni, il pacchetto pensioni inerenti il Governo Meloni, che non prevede l’abolizione della legge Fornero. Spazio però ad una misura temporanea, una misura ponte per la vera e propria riforma che dovrebbe arrivare per il 2024. Previsto inoltre un bonus del dieci per cento per chi optasse per restare a lavorare.
Questi e altre le novità dunque rispetto alle pensioni per il 2023 a proposito del governo e del relativo pacchetto, in risposta a si interroga circa il funzionamento. Nello specifico, chi l’anno prossimo potrà dunque andare in pensione? E occhio alla misura Opzione Donne, in pensione a 58 anni.
In pensione a 58 anni, come cambia Opzione Donna
Tanti gli elementi di interesse quando si parla di pensioni, come quella dorata in arrivo a dicembre: tante sorprese a cui però non bisogna abituarsi, i dettagli.
Tornando al punto, prorogata Opzione Donna per il 2023, così come Ape Sociale. Rispetto al primo elemento però vi sono delle novità da sapere.
Previsti dei cambiamenti legati all’accesso al pensionamento, e nel dettaglio potranno andare in pensione:
- a 58 anni le donne con due o più figli;
- a cinquantanove invece coloro che hanno un figlio;
- a sessanta chi non ne ha.
Attualmente, l’uscita è prevista a cinquantotto anni o un anno in più per le autonome e trentacinque di contributi, mediante il ricalcolo contributivo e senza considerare l’aspetto legato ai figli.
Pensioni 2023, confermata Ape Sociale e arriva Quota 103
Per quanto riguarda le altre strade per l’accesso alle pensioni per l’anno prossimo, come detto vi è stata la conferma di Ape sociale, ma non soltanto. In aggiunta a coloro che raggiungono i requisiti legati alla Fornero, vi è anche chi ha sessantadue anni e quarantuno di contributi. Una misura questa che stando alle stime dovrebbe riguardare all’incirca quarantotto mila lavoratori.
Per coloro che opteranno per Quota 103, però, vi sarà la presenza di “paletti di buon senso”, ha chiarito la premier Meloni. Sino alla maturazione dei requisiti, i soggetti non potranno avere una pensione maggiore di 5 volte la minima, viene spiegato. Ovverosia dunque un tetto, tenendo presente la rivalutazione circa l’anno prossimo. Dalle parti di 2850 euro.