Sigarette e cannabis legale inserite nella Legge di Bilancio 2023. Le ultime notizie non piaceranno ai fumatori che dovranno mettere mano al portafoglio.
L’aumento della tassazione sui prodotti non necessari comporterà un aumento del costo dei pacchetti di sigarette e della cannabis legale.
Approvata dal Consiglio dei Ministri, la Legge di Bilancio 2023 è pronta a risollevare l’Italia dagli ultimi anni e mesi di crisi. Tanti interventi nei piani del Governo che andranno ad incidere su famiglie e imprese. Dall’aumento dell’importo dell’Assegno Unico all’addio graduale al Reddito di Cittadinanza, dal limite dei contanti alzato a 5 mila euro ai 51 milioni di euro contro il caro-energia. E ancora, la Carta Risparmio Spesa, il tetto ISEE del Bonus sociale alzato a 15 mila euro, Quota 103 per il pensionamento e l’incremento delle tasse sulle consegne con mezzi inquinanti. Soffermiamoci proprio sull’argomento tasse per scoprire le intenzioni dell’esecutivo in relazione a sigarette e cannabis legale. L’idea è di alzare i tetti e dunque i costi per i fumatori diventeranno più onerosi.
Sigarette e cannabis legale, le decisioni del Governo
Le sigarette light e i derivati della cannabis legale subiranno un aumento dei prezzi. Esclusi dall’intervento di rialzo le sigarette elettroniche. Lo scopo è far cassa – e perché no, diminuire il numero delle dipendenze da nicotina – aumentando la tassazione. Ad oggi, le tasse applicate sulla cannabis sono del 5%, l’idea è di arrivare fino al 15%.
L’imposta del tabacco riscaldato salirà già del 40% a causa degli aumenti scaglionati a partire dal 2021, ora si potrebbe aggiungere un ulteriore aggravio. C’è incertezza sulla percentuale, non tutta la maggioranza concorda sull’intervento mentre maggiore unanimità c’è in relazione alla citata cannabis legale e i suoi derivati. Parliamo dei prodotti che contengono un quantitativo di principio attivo inferiore allo 0,5% (limite imposto dalla Legge). Nessun parere contrario all’aumento dell’aliquota con grande rammarico da parte dei negozianti rivenditori autorizzati.
E gli aumenti delle tasse non finiscono qui
Le notizie non sono buone per i fumatori ma nemmeno per i giocatori, ossia i cittadini che amano sperperare denaro in Lotterie, Gratta e Vinci e Superenalotto in attesa di un bacio della fortuna. Il Governo ragiona su un innalzamento delle tasse anche su questi giochi. Sarà tempo che molti italiani diversifichino i loro vizi scegliendo “hobby” meno dispendiosi per non rischiare di rimanere con il portafoglio vuoto?