A quanto pare Aran vorrebbe chiudere entro Natale la questione relativa al rinnovo contratto personale scolastico.
L’Aran, l’agenzia che rappresenta le pubbliche amministrazioni, ha intenzione di chiudere entro Natale il rinnovo del contratto del personale scolastico.
La trattativa, tra le organizzazioni sindacali e Ministero dell’Istruzione, è stata piuttosto lunga. Ma, a quanto pare, siamo finalmente alla resa dei conti: entro Natale potrebbe esserci un nuovo contratto scuola.
Tuttavia, al momento rimangono ancora diverse decisioni da prendere e questioni in sospeso.
In particolare Valditara ha il compito di trovare le risorse economiche necessarie ad attuare l’aumento di €120 lordi promesso ai sindacati. Inoltre, è necessario procedere sulla parte normativa del contratto collettivo nazionale scuola 2019-2021.
Quali sono i nodi ancora da sciogliere? In che modo intende procedere Aran?
Rinnovo contratto personale scolastico: i nodi da sciogliere
Il Decreto aiuti quater è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel testo del decreto si legge che il Governo ha stanziato 100 milioni di euro in più, rispetto al 2021, in favore del Ministero dell’Istruzione. In sostanza, rispetto alla legge di bilancio 2022, il Ministero ha a disposizione 85,8 milioni di euro per il personale docente e 14,2 milioni di euro per il compenso individuale accessorio del personale ATA.
Dunque, in occasione della legge di bilancio 2022 è stato approvato l’aumento. Valditara dovrà recuperare i fondi da inserire nella prossima manovra di bilancio, quella datata 2023.
Stando alle dichiarazioni di Antonio Naddeo, presidente dell’Aran, pare che ci sia l’intenzione di risolvere gli ultimi nodi entro Natale.
Alcuni nodi da risolvere
Con l’inserimento in legge di bilancio del rinnovo contratto personale scolastico, si assisterà ad un aumento medio lordo degli stipendi di circa 120 euro.
Almeno queste sono le intenzioni, in base a quanto indicato in legge di bilancio 2022.
Sarà dunque compito del Ministero dell’Istruzione fare in modo che il Governo trovi le risorse necessarie per attuare quanto detto. Dopotutto servono oltre 300 milioni di euro per il capitolo MOF.
Vi è poi un’altra questione da risolvere che riguarda la parte normativa del nuovo contratto scuola.
A quanto pare, infatti, nonostante sia stato raggiunto l’accordo in merito all’intesa economica, c’è ancora il nodo della normativa. Secondo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Aran, Antonio Naddeo, pare che sia già stata presentata una proposta ai sindacati, ma che questa sia stata respinta.
Occorre trovare una sintesi in merito a due questioni in particolare:
- Sanzioni disciplinari e potere del dirigente scolastico
- Formazione dei docenti.
Così come si legge in una recente intervista rilasciata dal Presidente Aran:
“Sarà un argomento che tratteremo. Personalmente ritengo che la formazione rappresenti un aspetto fondamentale per ogni lavoratore e la scuola più che mai non può fare eccezione.”
In attesa che le parti coinvolte trovino una quadra, Naddeo promette di fare un bel regalo di Natale al personale scolastico. Non ci resta che attendere la pubblicazione del testo della nuova legge di bilancio, per scoprire se la promessa è stata mantenuta.