Scossa di terremoto in provincia di Arezzo con magnitudo 3.5 della scala Richter. Alle 2.15 la terra ha tremato interrompendo il sonno di tante persone.
L’Istituto di geofisica e vulcanologia ha rilevato un terremoto con epicentro a 3 chilometri dal Comune di Talla, vicino ad Arezzo.
L’Italia trema ancora, questa volta in Toscana con epicentro a nord del Comune di Talla e una profondità di 10 chilometri. Il sindaco del paese Eleonora Ducci ha subito riferito tramite sociale l’assenza di criticità. Immediatamente dopo la scossa alle ore 2.15 sono iniziati subito i contatti con l’ufficio tecnico, la protezione civile intercomunale dell’Unione dei Comuni, Carabinieri e Prefettura al fine di rilevare problematiche che fortunatamente non si sono presentate. La scossa si è attestata sui 3.5 punti della scala Richter ed è stata avvertita chiaramente dai cittadini. Le coordinate geografiche precise sono 43.6300 di latitudine e 11.7940 di longitudine. A destarsi dal sonno la popolazione di diversi Comuni della Toscana sparsi nella provincia di Arezzo. Citiamo Montevarchi, Castel Focognano e Rassina. Ribadiamo che, al momento, non si sono registrati danni a cose o persone.
L’evento è stato subito testimoniato sui social da molti cittadini che hanno raccontato la loro esperienza. C’è chi riferisce di due grandi boati che hanno fatto scattare dal letto e spaventato i gatti. La situazione ora sembra tornata alla normalità. Segnaliamo, poi, che prima della scossa di magnitudo 3.5 delle 2 di notte è stata registrato un fenomeno sismico di minore entità intorno alle ore 22.48 di giovedì 24 novembre 2022, preludio della seconda scossa più forte. L’epicentro, infatti, è esattamente lo stesso.
Passiamo ora a delineare l’elenco completo dei Comuni che sono stati coinvolti nel terremoto notturno di stamattina, venerdì 25 novembre. Talla, a tre chilometri dall’epicentro, i già citati Castel Focognano, Rassina e Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Bibbiena, Subbiano, Chitignano, Capolona, Poppi, Loro Ciuffenna, Castiglion Fibocchi, Chiusi della Verna, Laterina, Castel San Niccolò, Caprese Michelangelo, Pratovecchio Stia, Montemignaio, Castelfranco Piandiscò, Terranuova Bracciolini, Pergine Valdarno e, naturalmente, Arezzo.
Scosse di terremoto non collegate le une alle altre, falle diverse che fanno tremare la terra, perché così spesso? L’ultima forte scossa è stata registrata lo scorso 9 novembre a Pesaro, avvertita anche a Roma, in Emilia e Toscana con magnitudo 5.7. Gli esperti affermano che la situazione non deve spaventare, si tratta di zone sismiche note e può succedere che periodicamente in mezzo a tanti piccoli momenti impercettibili capitano episodi più forti. L’unico modo per difendersi è costruire edifici resistenti e rinforzare quelli già presenti nella penisola.
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