Una truffa telefonica conta, ad oggi, 70 mila vittime per un totale di 60 milioni di euro rubati. Si tratta del più grande raggiro messo in atto. Scopriamo dove.
Anziani e persone poco tecnologiche sono finite nel bersaglio di ingegnosi criminali che sono riusciti a racimolare illegalmente 60 milioni di euro.
In venti mesi una banda criminale ha toccato ogni record riuscendo a far cadere nella trappola costruita ad arte circa 70 mila persone. La vicenda si è svolta nel Regno Unito e ha visto impegnata Scotland Yard per quasi due anni prima di riuscire a portare alla luce la verità. Sotto accusa un uomo di 34 anni, Teejai Fletcher dell’East London che ora dovrà comparire in tribunale per difendersi dalle accuse. Il bottino accumulato è stato stimato di 60 milioni di dollari, una cifra enorme che conferma l’idea generale che i soldi chiamano soldi. Chissà, se i malviventi si fossero fermati in tempo forse ora non si troverebbero sotto accusa ma in una calda spiaggia tropicale pensando a come spendere milioni di euro. Fortunatamente la voglia di incrementare il bottino ha portato loro a compiere un passo troppo lungo consentendo alla Polizia britannica di fermare la truffa. Le 70 mila vittime verranno informate tramite messaggio del raggiro subito mentre gli altri cittadini conoscono, ormai, l’escamotage utilizzato dai criminali.
I criminali si spacciavano per impiegati di diverse banche britanniche – Nationwide, First Direct, Santander, Lloyds – e telefonavano o messaggiavano ai clienti informandoli di un (finto) hackeraggio o ingresso di terze persone nel loro conto corrente. Nulla di nuovo, in Italia gira esattamente una truffa simile che al momento ha portato alla sparizione di diversi conti di cifre per un totale di 8 mila euro. Le Forze dell’Ordine hanno ricevuto diverse segnalazioni e dieci denunce della frode subita.
Tornando nel Regno Unito, i malintenzionati chiedevano alle vittime i codici personali per poter risolvere questo problema di sicurezza facendo leva sulla paura di perdere i propri risparmi. Ottenuto ciò che volevano, entravano nei conti dei cittadini facendo sparire quanti più soldi possibili. Volete dei numeri? Una vittima ha subito un furto di 3 milioni di sterline mentre in media i raggiri sono costati ai malcapitati 10 mila sterline ciascuno.
La truffa telefonica ha preso piede grazie ad una piattaforma, iSpoof. Ora è stata chiusa dalle Autorità per evitare che altre persone cadano nella trappola. Il sito consentiva tramite sottoscrizione di telefonare o inviare sms anonimamente in modo tale che il destinatario non risultasse in grado di risalire a numeri di telefono o località. Così, mentre poveri cittadini rimanevano con un conto svuotato, i criminali facevano una bella vita – a detta di Scotland Yard.
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