In Legge di bilancio 2023 è inserita una mini pace fiscale, che prevede la tregua per alcune categorie di evasori.
Da qualche giorno è stato consegnato il testo della manovra di bilancio che sarà approvata, in seguito alle verifiche da parte del Consiglio dei Ministri. Nel testo sono inserite delle misure che erano già state anticipate in campagna elettorale.
Le forze politiche di centro-destra, durante la campagna elettorale che ha preceduto le elezioni del 25 settembre, avevano annunciato la volontà di rottamare le cartelle esattoriali di minore entità. Per questo motivo, l’intervento è stato definito mini pace fiscale.
All’epoca non erano stati resi noti i dettagli dell’intervento, mentre oggi sappiamo che la pace fiscale interesserà le cartelle esattoriali inferiori a €1000.
Quali sono i debitori che potranno beneficiare della mini pace fiscale? Perché gli evasori vengono “premiati”?
Il governo ha deciso di introdurre una tregua fiscale indirizzata in favore dei cittadini che hanno maturato debiti nei confronti del fisco e delle pubbliche amministrazioni. Così come definita dallo stesso esecutivo, si tratta di una mini pace fiscale, che permetterà la rottamazione delle cartelle di valore inferiore a €1000.
L’aiuto è indirizzato in favore di cittadini e imprese che hanno maturato debiti nel 2015 e sono in difficoltà economica per effetto delle restrizioni della pandemia.
In sostanza, il Governo tende una mano a coloro che hanno evaso per ragioni di difficoltà finanziaria comprovata.
Ad annunciare la tregua fiscale ci ha pensato il Ministro dell’economia, che ha spiegato come avverrà la rottamazione delle cartelle esattoriali.
Di fatto, la mini pace fiscale sarà messa in atto attraverso sconti o tramite la cancellazione diretta del debito. In ogni caso, la tregua interesserà solo le cartelle al di sotto dei €1000.
Il meccanismo sarà applicato ai debiti maturati fino al 2015. Potranno beneficiare della pace fiscale sia i cittadini che le imprese.
Così come spiegato dal Ministro dell’economia lo scopo della manovra è quello di offrire un aiuto a cittadini e imprese, in difficoltà economica a causa delle conseguenze della pandemia e dell’aumento del tasso di inflazione.
Tuttavia, sarà necessario operare una selezione. Di fatto, per alcune cartelle, il cui valore non supera il tetto dei €1000, i costi di riscossione sono più elevati rispetto a quelli da riscuotere.
Ci sono, infatti, cartelle di €800 con costi di riscossione molto più alti.
Il Ministro Maurizio Leo ha spiegato che non si tratta di un condono, ma della volontà di eliminare le cartelle per le quali i costi di riscossione, per lo Stato, sarebbero più alti del valore del debito maturato.
A conti fatti, potranno accedere alla mini rottamazione delle cartelle esattoriali 13 milioni di debiti.
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