Oggi scopriamo come e quando ottenere il beneficio che dà accesso al bonus batteria fotovoltaico. Conviene davvero?
Le batterie di accumulo fotovoltaico sono in grado di immagazzinare l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico. In questo modo, è possibile conservare l’energia in eccesso e utilizzarla al momento opportuno.
Grazie a questo sistema è possibile ottenere la tanto ambita indipendenza energetica, riuscendo a ridurre l’impatto ambientale e la produzione di CO2.
Si tratta di un sistema estremamente funzionale per il quale è possibile beneficiare anche di un’agevolazione economica.
Scopriamo come e quando è possibile ottenere il bonus batteria fotovoltaico. E vediamo come presentare domanda nel 2023.
In base a quanto confermato dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, è disponibile un nuovo provvedimento, che permette di ottenere un bonus batteria per gli impianti fotovoltaici.
In questo modo, i contribuenti avranno la possibilità di ammortizzare una parte dei costi relativi all’acquisto di una batteria da accumulo.
Già per il 2022, è stato possibile accedere al bonus grazie alle risorse inserite in Legge di bilancio.
Il beneficio è emesso tramite credito di imposta, scalato in fase di dichiarazione dei redditi nel 2023. Per godere dell’agevolazione è necessario presentare un’apposita richiesta, entro il 30 marzo 2023, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate. Fermo restando che è permesso affidarsi ad un intermediario che eseguirà la pratica a nome del contribuente.
Dopo aver presentato la domanda, entro cinque giorni, l’utente riceverà una notifica di presa in carica dell’istanza. Se la richiesta dovesse essere scartata dall’Agenzia, la scelta sarà opportunamente motivata.
La batteria di accumulo per fotovoltaico serve ad accumulare l’energia elettrica prodotta in eccesso dall’impianto. Inoltre, grazie, alla batteria è possibile conservare il surplus energetico per utilizzarla in un secondo momento.
Così facendo tutta l’energia in esubero, potrà essere consumata in base alle reali esigenze dell’utente.
Quindi, alla domanda – le batterie di accumulo sono convenienti? – la risposta è sì. Grazie a questi dispositivi, infatti, anche durante le ore della notte o nelle giornate nuvolose l’utenza può usare l’energia prodotta in autonomia.
L’alternativa alla batteria di accumulo è lo scambio sul posto. In questo modo, l’utenza rivende l’energia in esubero alla rete pubblica. Così facendo la rete elettrica viene utilizzata come uno strumento di immagazzinamento del surplus di energia prodotta e, dunque, rilasciata al sistema elettrico e scambiata sul posto.
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