Possiamo ottenere ottimi guadagni con i Buoni Postali, soprattutto con alcune tipologie di questo prodotto. Ecco come fare.
Gli italiani amano molto i BTP, e probabilmente perché sono un prodotto sicuro, che rende e garantito. Ultimamente, poi, l’offerta si è ampliata e ci sono soluzioni d’investimento adatte a tutti.
Altro fattore apprezzatissimo è la facilità di sottoscrizione e riscossione. Infatti i prodotti postali possono essere acquistati in qualsiasi ufficio postale e anche telematicamente. Quando vogliamo prendere il rimborso alla scadenza, basta andare in qualsiasi ufficio Poste Italiane, e lo otterremo “a vista”, cioè subito. Non è necessario recarsi allo stesso ufficio dove abbiamo sottoscritto il Buono.
Tutti, ovviamente, possono decidere di investire i propri risparmi nei BFP, l’unico “vincolo” è che il sottoscrittore abbia un Libretto Postale aperto. Tra gli altri vantaggi dei Buoni Postali c’è anche il fatto che non hanno costi di pratica, e godono di una tassazione agevolata. Inoltre alla scadenza il capitale sottoscritto sarà elargito al 100%.
Ricordiamo, inoltre, nel caso dei buoni dematerializzati, che alla scadenza naturale il capitale e gli interessi maturati vengono versati direttamente sul conto corrente o sul Libretto di risparmio. In questo modo, il sottoscrittore non deve nemmeno preoccuparsi che il Buono vada in prescrizione. Ma andiamo a scoprire nel concreto quali sono i prodotti più fruttuosi del momento.
Sono davvero tanti i prodotti postali tra cui scegliere. Ricordiamo che ne esistono attualmente 10 e che soddisfano tante esigenze. Alcuni prodotti, però, hanno dei “paletti” da rispettare.
Ad esempio il Buono “Rinnova”, che può essere sottoscritto dopo la scadenza di un precedente titolo; il Buono “Soluzione Eredità”, dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso con Poste Italiane; oppure il “Buono 4 anni Risparmio semplice”, da utilizzare attivando un piano specifico di risparmio. Segnaliamo anche il Buono Risparmio Sostenibile, prodotto che è legato all’andamento di un indice azionario connesso al mondo ESG: ha una durata di 7 anni.
Volendo fare una simulazione per capire il guadagno di un Buono a 6 anni, ecco cosa emerge. Infatti in questo difficile momento storico, potremmo non avere desiderio di fare investimenti troppo a lungo termine. Analizziamo un particolare prodotto, il Buono 3×2 con scadenza a 6 anni: vanta un tasso di interesse a scadenza del 2%.
Sia Poste Italiane che la Cassa Depositi e Prestiti ci forniscono dei simulatori di calcolo con cui possiamo avere un quadro del rendimento alla scadenza. Ipotizziamo di investire con il Buono sopra citato 5000 euro.
Andiamo sul sito ufficiale di Poste e clicchiamo nella sezione “Risparmio e investimenti”; poi selezioniamo “Buoni fruttiferi postali > Simula e Calcola > Calcola”.
Inseriamo una ipotesi di sottoscrizione: data 30/01/2023; valore nominale: 5.000 euro; tipologia: BFP 3×2; data di rimborso: 30/01/2029. Ecco il risultato:
Tra le varie informazioni che compariranno nella scheda troviamo anche che il Buono fa parte della serie TF e che la data di prescrizione è il 30 gennaio del 2039.
Un ottimo metodo, dunque, per capire quanto potremmo investire e quale sarà il guadagno reale del nostro prodotto postale.
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