Le batterie sono sempre più vicine a compensare non solo il carburante necessario agli spostamenti ma anche a fungere da riserva di elettricità per uso domestico.
Mentre il petrolio e i suoi derivati raffinati sono ancora il pilastro della nostra economia la rivoluzione verde con gli incentivi delle economie occidentali sta creando l’alternativa che potrà sostituire parte della funzione nell’economia reale.
Prezzi dell’energia altalenanti e petrolio in procinto di tornare su livelli record hanno messo in risalto il ruolo strategico delle batterie elettriche come garanzia di riserva sicura di energia. I responsabili della transizione verde puntano a promuovere i veicoli elettrici come baluardo, anche culturale, per quella diventerà secondo i piani, un’economia a emissioni zero.
I veicoli elettrici fanno tutti uso di batterie, il passaggio ai veicoli elettrici non pone fine alla nostra dipendenza dall’energia, ma ci farà diventare indipendenti da molti Stati esteri. La dipendenza dalle batterie al litio, che possono essere auto prodotte a prescindere dalle condizioni geologiche sposterà l’ago della bilancia in molte relazioni internazionali.
Le parole di Elon Musk, responsabile di una delle case automobilistiche che ha dato l’avvio alla rivoluzione nel settore mostrano una verità. Poiché le batterie sono il nuovo greggio, vediamo il pionierismo, l’invenzione e l’esplorazione di nuove tecnologie per produrne di meno costose e più efficienti.
Esistono delle società quotate in borsa in grado di avvantaggiarsi più di altre in questo settore? Secondo gli analisti ci sono almeno due società a cui vale la pena di dare un’occhiata più da vicino.
Enovix Corporation (ENVX)
La prima di queste è Enovix Corporation. Si tratta di una società focalizzata sulla ricerca e sviluppo di nuove batterie. A causa degli elevati standard di potenza dei veicoli elettrici e delle esigenze di potenza e capacità di ricarica, l’azienda sta costruendo nuove batterie per affrontare queste sfide. Enovix sta lavorando con una combinazione di tecnologie per applicazioni su beni di fascia alta, da smartphone e altri dispositivi di mobile computing fino ai veicoli elettrici.
La tecnologia si basa sull’uso di anodi di silicio che hanno il potenziale di raddoppiare la capacità di accumulo di energia della batteria. Il titolo quotato in borsa rimane a oggi altamente speculativo ed è in grado per questo di crescere velocemente qualora la società dimostrasse di poter produrre le sue celle su larga scala e in modo redditizio.
Su questa prospettiva gli analisti valutano il titolo come un Buy con un obiettivo di prezzo di 20 dollari rispetto ai circa nove dollari attuali per un potenziale di rialzo del 130% in un anno.
Le batterie elettriche hanno il potenziale di integrare tutti sistemi di energia rinnovabile
La prossima società che vedremo è invece focalizzata sulla risoluzione del problema dell’intermittenza nelle energie rinnovabili. Le principali fonti di energia rinnovabile, eolica e solare, soffrono di un problema generale e ovvio. Il vento è imprevedibile e il sole ha dei cicli di intensità stagionali.
Non è un segreto che l’energia rinnovabile eolica e solare richieda un sistema di accumulo di energia per aiutare ad affrontare la sfida posta dall’intermittenza. In questo contesto Dragonfly Energy Holdings sta lavorando per risolvere questo problema.
L’azienda si sta avvicinando a realizzare una migliore tecnologia delle batterie per un accumulo di energia migliore ed efficiente. La tecnologia di accumulo di Dragonfly si basa sulle batterie allo stato solido che potranno spianare la strada alla futura realizzazione di accumulatori.
Dragonfly, come Enovix sta investendo e realizzando il tutto senza avere ancora un prodotto fininta. Per questo anche esso è un titolo speculativo. Il titolo Dragonfly quotato sul NASDAQ lo scorso ottobre è valutato con un Buy e un obiettivo di prezzo di 15 dollari per un incremento del valore del 116% nei prossimi 12 mesi.