Il riscaldamento desta attenzione, come nel caso del passaggio al pellet: ecco il punto sul rimborso sulle spese, gli aspetti convenienti e le occasioni in queste Regioni
Grande attenzione sul tema del riscaldamento con tanti elementi di interesse rispetto all’attualità, alle direzioni intraprese dall’esecutivo e senza dimenticare il pellet. A seguire dettagli sul passaggio, l’aspetto della convenienza e il punto sugli sconti e dove si applicano.
Al pari di tante tematiche importanti per il Paese e per i cittadini, che osservano i movimenti del Governo a guida Giorgia Meloni, anche il caro bollette e il discorso, in generale, legato all’energia tiene banco ed è attenzionato dai cittadini stessi.
E a tal riguardo, un po’ di confusione, spiega Quifinanza, sembra esserci a proposito di una tematica rilevante quale quella del caro bollette. Come noto, il Governo ha inserito ben 21 miliardi di euro (legge di Bilancio) al fine del sostegno di milioni di famiglie ed imprese per quanto concerne il pagamento delle fatture di luce e gas.
E in virtù di ciò, il Presidente del Consiglio non pare voglia prestare il fianco a critiche da parte di chi sottolinea che i sostegni andebbero a coprire un periodo di tempo che non andrebbe oltre il prossimo aprile.
Successivamente, oltre tale periodo, il rischio di nuove stangate per coloro che impiegano rilevamento ed energia elettrica finirebbe nuovamente per affacciarsi e far parlare di sé.
Di recente, Giorgetti, il Ministro dell’Economia, ha sottolineato che quando vi sarà l’esaurimento della copertura legata alla Manovra, l’esecutivo saprà realizzare degli interventi al fine di “mitigare gli aumenti di prezzo“. E ciò, pur se in un’altra forma al confronto di quanto fatto sino ad oggi, una forma”figlia dell’emergenza”.
Lo scopo si lega all’introduzione di un meccanismo dalla maggior efficienza che vada ad orientare le famiglie, e a premiare i “comportamenti virtuosi“. Dunque, volendo sintetizzare, coloro che consumeranno meno avranno tariffe più basse.
Il passaggio a pellet: rimborsi e sconti tra Stato e Regioni
Quando si parla in generale di energia, da un punto di vista generale, di certo non mancano spunti ed elementi di interesse, come nel caso di quelle che sembrerebbero tegole romane ma sono molto di più: c’entra il fotovoltaico, qui tutti i dettagli.
In tema Governo invece, va approfondita la questione dell’app anti speculazione a proposito del carburante e gli aspetti in merito al decreto trasparenza.
Ma tonando strettamente al riscaldamento e pellet, sono in molti di recente ad aver cercato di convertire il sistema di riscaldamento domestico. Ovverosia cambiando i vecchi impianti a biomasse con il pellet. Una scelta che ha portato per molti un importante risparmio nel corso dei mesi più rigidi.
Ciò, in virtù di un costo minore dei sacchetti al confronto del gas metano. Tuttavia, negli ultimi periodo anche il costo di tale elemento è cresciuto via via, portando l’esecutivo a dover intervenire, andando a tagliare l’IVA sul combustibile. Dal 01.01.23, si è passati dal ventidue al dieci per cento.
La scelta in questione può risultare conveniente per altri due fattori, inoltre. In primo luogo vi è stato il rinnovo per il nuovo anno della possibilità di sfruttare il rimborso del sessantacinque per cento circa le spese legate alla sostituzione dell’impianto inquinante con uno a pellet.
L’altro, si lega a 3 Regioni invece. Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia hanno aggiunto fondi propri per una ulteriore agevolazione.
Ciò, in merito a chi rottama la vecchia caldaia con una dalla maggior efficienza e dal minor impatto. Bandi aperti circa i prossimi 12 mesi, vi si può accedere mediante i portali ufficiali.