Un emendamento approvato al Decreto Milleproroghe prossimo alla conversione in legge prevede novità sull’agevolazione per l’acquisto della prima casa.
È una notizia positiva per gli italiani che nonostante le diverse incertezze economiche vogliono investire acquistando la prima casa.
La casa non è solamente un bene economico, ma il governo è consapevole dell’importanza come base utile a incentivare la crescita demografica. È in questo spirito che il decreto Milleproproghe potrà passare con il nuovo emendamento che prevede la sospensione dei termini per:
L’utilizzo dell’aliquota agevolata prevista ai fini dell’imposta di registro per l’acquisto della prima casa e oltre a questo; il credito di imposta a favore della parte acquirente in caso di acquisto di una abitazione, da adibire come prima casa, entro un anno dall’alienazione della precedente.
Nel dettaglio la disposizione in esame sospende i termini che comprendevano tra il 1° aprile 2022 e il 30 ottobre 2023, l’applicazione dell’aliquota agevolata del 2% anziché del 9%. Questo vale per i passaggi di proprietà di case non di lusso oltre che per gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi alla prima casa.
Con l’emendamento il tempo a disposizione per il riacquisto della prima casa dopo l’alienazione dell’immobile precedentemente acquisito con le medesime agevolazioni arriva a un massimo di 2 anni e sette mesi. La stessa scadenza di 2 anni e sette mesi è applicata come termine entro il quale l’acquirente di un nuovo immobile deve cedere l’immobile precedentemente eletto a residenza come prima casa. Si tratta di due modalità simili ma diverse con cui il proprietario di un immobile può accedere all’agevolazione nonostante, nel primo caso ne abbia già usufruito, oppure nel secondo abbia già un immobile che fa le veci di prima casa, su cui non ha goduto di alcuna agevolazione.
Per usufruire dell’agevolazione viene stabilito che l’abitazione deve trovarsi nello stesso comune in cui l’acquirente ha la propria residenza. Se questa invece è altrove l’acquirente aveva tempo 18 mesi dall’acquisto per mettersi in regola e trasferire la residenza. Oggi il termine è prorogato a un massimo di 37 mesi.
L’agevolazione non si applica nel caso in cui il contribuente proceda entro un anno dall’acquisto della prima casa all’acquisto di un altro immobile da adibire a propria abitazione principale.
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