I prezzi delle auto elettriche hanno fino a ora scoraggiato gli automobilisti. Citroen opta per una soluzione in cui l’efficienza supera con stile gli svantaggi. Si chiama Citroen Oli.
Una Citroen del futuro per le conseguenze che il concept è in grado di dare ai prossimi modelli.
La Citroen Oli è un Suv compatto con una linea squadrata che ricorda il fuoristrada Humvee dell’esercito americano. Nonostante i dubbi sull’aerodinamicità delle sue forme si tratta di un’auto con soluzioni innovative che la rendono un’auto elettrica ad alta efficienza. Citroen Oli ha in serbo per la chi la desidera soluzioni che superano gli svantaggi e attirano l’attenzione di chi cerca un’auto elettrica veramente competitiva e sostenibile.
Dietro alle auto elettriche non c’è sempre solo il motore; a fare da guida in questo caso la decisione della casa automobilistica di puntare al massimo su materiali, spesa e consumi.
La Citroen ha già mostrato di sapersi distinguere con i suoi modelli compatti. L’obbiettivo in questo caso è stato raggiunto anche con il mini SUV. I Costi ridotti all’osso si ottengono con una costruzione razionale e materiali innovativi: il cartone riciclato in strutture a nido d’ape per il cofano, il tetto e il piano di carico. Questi offrono un risparmio di peso del 50% rispetto all’acciaio, pur essendo abbastanza forti da sostenere il peso di un adulto.
Per garantire un impatto ridotto sull’ambiente e sul portafoglio dei clienti Citroen Oli propone un peso ridotto a una tonnellata, come una normalissima Panda: meno materiali e meno lavorazioni riducono le emissioni in fase di produzione e di rottamazione, diminuendo il fabbisogno di energia su strada.
La Citroen Oli dovrebbe uscire con un prezzo compreso intorno ai 25 mila euro. La velocità massima sembra il suo vero limite: 110 km/h, mentre l’autonomia è di 400 km. Quando la batteria si scarica per ricaricarla dal 20 all’80% servono appena 23 minuti.
Alcuni dei pannelli esterni sono intercambiabili tra loro, comprese le portiere, le estensioni dei passaruota e i paraurti. Ciò la rende più leggera e contribuisce a ridurre i costi di riparazione. Gli interni minimalisti comprendono sedili anteriori e posteriori che hanno uno schienale in rete stampato in 3D, fatto con l’80% di componenti in meno del normale.
Tra le ottimizzazioni che mirano anche a ridurre gli sprechi di energia c’è il parabrezza verticale. Le sue dimensioni riducono l’irraggiamento solare e consentono un risparmio sul climatizzatore nei mesi caldi. Per compensare le forme guerriere della carrozzeria un sistema sperimentale chiamato Aero Duct riduce gli effetti sull’attrito dell’aria con due prese d’aria ai lati del frontale dell’auto. Queste passano in una fessura sopra il cofano anteriore che deflette il flusso d’aria della corsa.
Il progetto Oli tiene conto di altre due importanti linee guida, che sono la longevità dell’auto e il prezzo contenuto. La Casa automobilistica ha dichiarato in modo esplicito l’intento di farci tenere la stessa auto “anche per 15 o 20 anni”.
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