Come si può fare domanda per il bonus edicole 2023, chi può farla ed entro quando: gli aspetti principali da sapere sulla misura una tantum
A partire dal 15.02 si può fare domanda per il bonus edicole 2023, una misura una tantum che si lega, tra le altre cose, alla trasformazione digitale e all’ammodernamento tecnologico delle edicole: i dettagli, le tempistiche e altri aspetti.
Destano sempre attenzione le agevolazioni oggetto di introduzione o rilancio da parte dello Stato, tra cui il Bonus Edicole. Di recente hanno preso il via le domande per la richiesta del contributo.
Chi ne ha diritto avrà a disposizione un mese per la presentazione della richiesta. Ma che cos’è il bonus edicole?
Si tratta di una misura che consta in un contributo, una tantum, pari a duemila euro, che è previsto dall’art.2 DPCM 28.09.22, disciplinato dall’art.1 (Decreto del Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria), 14.12.22.
Lo scopo da parte dell’Esecutivo si lega a rendere migliori i servizi che forniscono le edicole.
La misura è ideata al fine del sostegno e promozione, con interventi quantomeno in una delle voci a seguire: trasformazione digitale, ammodernamento tecnologico, attivazione nuovi punti vendita. E ancora, realizzazione di progetti con la consegna a domicilio e fornitura di pubblicazioni ad esercizi commerciali limitrofi.
Bonus edicole: chi può fare richiesta
Tanti gli aspetti che destano attenzione quando si parla di bonus, come quello patente: come funziona, chi riguarda e cosa sapere, qui i dettagli.
Il bonus edicole 2023 riguardo le persone fisiche, esercenti di attività commerciali attivi per quanto concerne il settore della vendita al dettaglio a proposito di giornalieri, riviste e periodici.
Così come circa le imprese di distribuzione della stampa che vanno a rifornire giornali e periodici ad edicole e rivendite. Le quali, sono ubicante in Comuni con una popolazione minore di cinquemila abitanti e quelli dove vi è soltanto un punto vendita.
L’accesso alla misura si lega al soddisfacimento di taluni requisiti. Ovverosia, svolgere attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, Codice ATECO 47.62.10 quale codice d’attività primario. Spiega Quifinanza.it che può venir esercitata tanto da una persona fisica (impresa individuale) quanto da persona fisica (socio titolare attività – società di persone).
E ancora, non bisogna avere la titolarità di redditi da lavoro dipendente, occorre la residenza fiscale in Italia ed una stabile organizzazione sul territorio della Nazione. Poi, si legge della sede legale ininfluenze uno Stato UE oppure nel cd Spazio Economico Europeo. E poi risultare attivi nel Registro delle Imprese, coi relativi codici ATECO consentiti per la misura.
Come si fa la domanda e scadenza
La richiesta si può fare soltanto telematicamente, da parte del titolare o legale rappresentante dell’impresa. Si può accedere all’iter nella sezione riservata del sito impresainungiorno.gov.it, tramite il link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria“. A seguire, poi, soffermarsi su “Bonus una tantum edicole 2022“. Occorrono per l’autenticazione SPID; CIE oppure CNS.
Insieme alla richiesta occorre allegare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, compilata e firmata mediante medesima proceduta di tipo telematico. La quale vada ad attestare che si posseggano i requisiti, la/le attività fatto nel 2022, fra quelle indicate. Così come eventuali spese affrontate per quest’attività, le info inerenti gli aiuti de minimis avuti nei 2 esercizi finanziari precedenti e in quello attuale. E poi gli estremi del CC intestato a chi fa richiesta.
Si può fare la presentazione di una sola richiesta firmata in modo digitale inerente le spese affrontate nel periodo 01.01.22 – 31.12.22. L’inoltro della richiesta si può fare dal 15.02.23 sino ale 17.00 del 15.03.23.
Questi alcuni dettagli: Ad ogni modo è bene approfondire il bonus, anche presso esperti, rispetto a requisiti, condoni ed altri aspetti, per saperne maggiormente.