Cos’è il miso e come si usa? Una domanda più che naturale, considerando che questo ingrediente arriva dal Giappone e non fa parte della nostra tradizione culinaria.
Il miso è una pasta fermentata molto saporita, esso è composta da: soia gialla, orzo, riso e sale marino. Esistono diverse varianti di miso più forti o delicate; tutte possono essere usate come ingrediente dalle molteplici proprietà.
Conoscere il miso da consapevolezza in cucina di un sostituto e un’alternativa da usare in molti dei nostri piatti preferiti. Il miso ha un sapore salato che assomiglia a una pasta di acciughe e un brodo vegetale insieme. Il miso è un alimento ricchissimo di proteine vegetali, amminoacidi, vitamina B ed enzimi, contiene inoltre moltissimi sali minerali come, calcio, sodio e magnesio che aiutano a neutralizzare l’acidità del sangue.
Tra le altre proprietà nutritive il miso è ricco di fermenti vivi che arricchiscono la flora batterica e rinforzano l’intestino. Il miso favorisce per questo la digestione ed è utile come condimento e per insaporire diverse pietanze, un po’ nel modo in cui si usa il dado. Avendo un sapore molto deciso, ne basta veramente poco per conferire un gusto intenso ai nostri piatti. Il miso non va cotto e può essere aggiunto all’ultimo momento anche sulle pietanze calde.
Il modo più comune di utilizzare il miso rosso, di orzo o di riso è la tradizionale zuppa, ma può essere anche utilizzato come ingrediente base di salse, minestre, legumi e insalate o passati di verdure. Il miso si trova in commercio in varie versioni tutte utili a condire con sfumature diverse i piatti e gli alimenti, su cui viene utilizzato, compreso il pesce.
Tra le varietà che si trovano più facilmente in commercio in Italia ci sono:
Hatcho Miso, o Miso dell’imperatore. È il miso con la preparazione più semplice, prodotto con soia e sale. Solitamente ha un invecchiamento di 24 mesi, ma se ne può trovare anche una versione più delicata lasciata fermentare per soli 12. È un miso dal sapore molto intenso.
Tra i miso più delicati ci sono invece il Miso di Orzo e Miso di Riso, composti da soia, sale e rispettivamente orzo o riso, che vengono fatti maturare per 18 mesi. Tra le alternative in commercio è possibile trovare anche delle paste di Miso a media fermentazione, a base di legumi e cereali compresi nella nostra tradizione. Tra questi il Miso di ceci e miglio o grano saraceno.
Come e quanto si conserva? Il miso essendo un cibo fermentato, si conserva abbastanza a lungo, da uno a tre mesi. Questo alimento è facilmente reperibile in tutti i negozi biologici, dove si vendono prodotti macrobiotici e anche online.
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