Via libera a Quota 103. L’Inps mette a disposizione il form per le domande online. Ecco chi può fare richiesta (già da ora).
Tutto pronto per l’accesso alla misura pensionistica chiave attualmente vigente per i contribuenti. L’Inps ha infatti decretato la partenza di Quota 103, o meglio, dell’iter per la presentazione delle domande.
L’Istituto di previdenza ha allertato i potenziali beneficiari con il messaggio n. 54/2023, nel quale fornisce le indicazioni necessarie per l’invio delle istanze di adesione da parte degli interessati. I quali, precisa l’Inps, potranno inoltrare il proprio plico attraverso il portale istituzionale messo a disposizione per le domande. Quota 103, ricordiamo, consente il pensionamento con 62 anni come requisito anagrafico e 41 di contribuzione. Un meccanismo ritenuto frutto di un compromesso tra anticipo e flessibilità, seconda evoluzione della Quota 100 introdotta all’epoca del governo gialloblu. Potranno accedere a Quota 103 i dipendenti del pubblico impiego, così come gli autonomi e i parasubordinati che, al 31 dicembre 2022, abbiano maturato i suddetti requisiti, o che li matureranno entro la fine dell’anno in corso. Per chi avesse maturato i requisiti specifici entro il 31 dicembre 2022 (64 anni di età e 38 di contributi) restano ancora attivi i dettami di Quota 102.
Il meccanismo attualmente in vigore riguarda la maggior parte dei pensionati ordinari. E il suo funzionamento ricalca in buona sostanza la precedente Quota 100, fatta eccezione per l’impossibilità che la rendita possa eccedere la soglia di cinque volte il trattamento minimo Inps (2.839,70 euro lordi al mese). Limitazione valida fino al raggiungimento dei requisiti ordinari previsti dalla Legge Fornero per la pensione di anzianità (67 anni). Un passaggio che, a ogni modo, necessità ancora di qualche chiarimento. Se non altro sull’effettiva possibilità che, raggiunti i limiti validi per la pensione ordinaria, il pensionando possa ricevere l’assegno per intero (con rivalutazione dalla decorrenza ordinaria) o solo la quota in eccesso.
Quota 103, ok dall’Inps: come e dove inoltrare la domanda
L’Inps ha quindi reso disponibile il portale (sul proprio sito istituzionale), destinato al completamento delle procedure per l’ottenimento della pensione secondo i dettami di Quota 103. Tale meccanismo, peraltro, prevede un differimento per quel che riguarda l’erogazione del primo rateo, ovvero tre mesi dalla maturazione dei requisiti per i lavoratori del settore privato. La cosiddetta finestra mobile che, per i dipendenti del settore pubblico, si estenderà per ulteriori tre mesi, per un totale di sei dal momento di maturazione del diritto a Quota 103.
Attenzione anche alle tempistiche: qualora i requisiti fossero stati integrati al 31 dicembre 2022, la finestra si aprirà in due differenti date. Nello specifico, dal 1° aprile 2023 (privato) e dal 1° agosto 2023 (pubblico). Qualche variazione in alcuni settori specifici, come quello scolastico, dove la finestra mobile scatterà a partire dal 1° settembre 2023, a prescindere dal periodo di maturazione dei requisiti (31 dicembre 2022 o 31 dicembre 2023).
Come fare domanda
Per quanto riguarda le domande, la procedura tecnica sarà assolvibile interamente tramite il portale online dell’Inps. Nello specifico, nella sezione “Pensione Anticipata Flessibile”, dove sarà a disposizione il form per l’invio delle istanze. Obbligatoria la presentazione a opera degli interessati i quali dovranno obbligatoriamente disporre di un sistema di riconoscimento digitale, Spid (di secondo livello), Cie o Cns. In alternativa, si potrà ricorrere all’intermediazione di un Caf o patronato. Inizia così l’interregno di Quota 103, in attesa che Governo e sindacati trovino la convergenza sui meccanismi futuri che, teoricamente, dal 2024 dovrebbero essere operativi. Nei giorni scorsi è salita nuovamente l’ipotesi di Quota 41, sulla quale la criticità principale riguarda il reperimento delle risorse sufficienti per garantire l’accesso alla pensione per tutti i pensionandi. Nell’attesa, si giostrerà sugli strumenti provvisori. E, nei prossimi giorni, il quadro sugli accessi a Quota 103 saranno sufficientemente chiari anche per rispondere all’incognita delle risorse.