Tutto pronto per la Rottamazione quater. L’AdE mette a disposizione un prospetto informativo e rende noti i contribuenti più fortunati.
Scatta l’ora della Rottamazione quater, ultima versione della definizione agevolata dei crediti maturati dal Fisco nei confronti dei contribuenti. Un ulteriore strumento messo a disposizione per ammortizzare i pagamenti o, addirittura, per rimuoverli del tutto.
La rimozione dell’aggio e degli interessi per la ritardata iscrizione a ruolo, rende la nuova tregua fiscale un possibile punto di svolta per i contribuenti. La sforbiciata, infatti, potrebbe arrivare perfino all’80% dei debiti contratti, riducendo sensibilmente l’aggravio fiscale su coloro in ritardo con la regolarizzazione della propria posizione nei confronti dell’erario.
Le sanzioni più elevate fra quelle applicate sulle varie cartelle esattoriali, saranno quindi le più interessate allo “sconto” sui debiti, specie se più datate. Questo per il semplice fatto che, in tali istruttorie, figura la più alta percentuale degli interessi di mora applicati, oltre che degli oneri di riscossione. Il che rende le cartelle relative ai debiti più “anziani” quelle maggiormente soggette all’incidenza della definizione agevolata. A evidenziarlo è proprio il recente strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, utile per determinare quali siano le posizioni debitorie incluse nella Rottamazione.
Rottamazione Quater e tregua fiscale: il prospetto informativo
La Legge di Bilancio 2023, pur indirizzando il provvedimento di tregua fiscale, ha reso la platea dei possibili beneficiari sostanzialmente più ampia. Anche la rilevanza dell’accantonamento delle situazioni di debito sale di livello, considerando la rimozione dell’aggio (la cui incidenza sul debito oscilla attorno al 9%) come un elemento decisivo per ridurre ulteriormente il gap nella regolarità fiscale. Parallelamente, la messa a disposizione del prospetto informativo ha reso evidente il peso specifico delle sanzioni comminate per le posizioni irregolari, portando alla luce un meccanismo che, alla lunga, incide più del debito stesso.
Rottamazione quater: cosa pesa di più sulle cartelle
L’aggio, per quanto rilevante nell’ambito di una posizione debitoria, incide comunque in modo relativo rispetto alle pene pecuniarie. Il mancato versamento di imposte o l’irregolarità rispetto a un’iscrizione a ruolo, comporta l’applicazione progressiva di sanzioni, variabili a seconda della violazione. Perlopiù, dati alla mano, gli aggravi pecuniari riguardano le imposte non versate (circa il 30% del totale).
Particolarmente critica la situazione per i casi di dichiarazione infedele sul canone di locazione per gli immobili. In questi casi, il sistema sanzionatorio prevede pene che vanno dal 60% fino al 180%, o persino percentuali superiori in caso di violazioni reiterate o gravi (come l’utilizzo di falsa documentazione oppure la presenza di operazioni fittizie). L’omesso pagamento dell’imposta sulle cambiali potrebbe portare a sanzioni in grado di decuplicare il debito. Anche per questo, nel quadro della Rottamazione quater, a beneficiare degli sconti maggiori saranno le cartelle più elevate (sempre in base al periodo a cui sono riferite) o con sanzioni applicate più pesanti.
Secondo La Legge di Bilancio, il periodo preso in considerazione dalla tregua fiscale va dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. I contribuenti beneficiari saranno autorizzati a versare unicamente le somme a titolo di capitale, più le eventuali spese di rimborso. Colpo di forbice, quindi, per sanzioni, interessi iscritti a ruolo e, come detto, aggio e interesse di mora. Unica eccezione, le cartelle legate a sanzioni inevase per violazioni del Codice della Strada e alle sanzioni amministrative. In questi casi, l’unico depennamento riguarderebbe gli interessi. La cancellazione totale è prevista per le cartelle sotto i 1.000 euro il cui debito è stato affidato all’Agenzia delle Entrate in data antecedente al 31 dicembre 2015. Il pagamento è previsto in un’unica soluzione (entro il 31 luglio 2023) o rateizzato in 18 ratei costanti (dal 21 luglio 2023 al 30 novembre 2027). L’adesione alla definizione agevolata richiederà un’adesione (entro il 30 aprile 2023).
Come richiedere la definizione agevolata
L’accesso al prospetto informativo dell’AdE consentirà di conoscere quali debiti iscritti a ruolo figureranno nel quadro della Rottamazione quater. Nel documento, saranno visibili tanto le situazioni di addebito quanto gli importi relativi. La definizione potrà essere richiesta accedendo direttamente all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate (necessari i sistemi di identificazione digitale Spid, Cie o Cns), oppure tramite l’area pubblica. In questo caso, l’ente metterà a disposizione un form destinato all’invio telematico della documentazione di riconoscimento.