Marzo è interessante per gli investitori, con le aste BTP/BOT calendarizzate il mese prossimo. Con il BTP Italia vi sono 6 finestre per investire i propri risparmi. Ecco alcuni dettagli.
I risparmiatori che intendono investire debbono fare molta attenzione al mese di marzo. Infatti il mese prossimo sarà assai ricco di opportunità sul fronte aste BTP e BOT e emissioni titoli di stato, dato che insieme ai tradizionali 5 appuntamenti – vale a dire i tre con i titoli medio e lungo termine e i due con i Buoni Ordinari del Tesoro – abbiamo anche il collocamento del nuovo BTP Italia marzo 2028.
Nel complesso si tratta di 6 finestre utili per tutti coloro che vorrebbero ottenere un guadagno dagli investimenti dei risparmi. D’altronde si sa che l’investimento consiste nella quota di risparmio con il quale sono acquistati strumenti finanziari per conservare o, meglio, accrescere il valore del proprio denaro nel tempo. Vediamo allora più da vicino perché marzo è così interessante.
Quali sono le aste BTP e BOT in calendario a marzo 2023?
Il mese che sta per iniziare non sarà un mese come gli altri – e ciò non soltanto per il collocamento del BTP Italia. Marzo, infatti, rappresenta la fine del primo trimestre di quest’anno e ciò vuol dire che gli appuntamenti contenuti nel programma emissioni primo trimestre di quest’anno che non si sono ancora avuti, conseguentemente saranno svolti proprio nelle settimane che verranno. Interessante anche notare peraltro che, essendo marzo l’ultimo mese del trimestre, nelle ultime settimane il Ministero dell’Economia renderà noto anche il programma per il successivo trimestre (che va da aprile a giugno).
Per quanto riguarda l’immediato prosieguo, concentriamoci però sul mese in arrivo e perciò vediamo quali sono tutte le aste BTP / BOT previste per marzo 2023. Di seguito la lista dei 6 appuntamenti (7 se si include lo short term) con le emissioni di titoli di stato previste nel mese prossimo:
- un’asta BTP Italia (nei primi 10 giorni del mese);
- due aste BOT (una nei primi 10 giorni del mese e la seconda nell’ultima settimana);
- un’asta BTP Short Term (ultima settimana del mese);
- due aste BTP medio e lungo termine (una a metà mese e l’altra nell’ultima settimana);
- un’asta BTP€i (abbinata al collocamento Short Term).
Ricordiamo che i BTP€i rappresentano i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea quantificata dall’Eurostat, con scadenze che cambiano e vanno dai 5, 7, 10, 15, 20 ai 30 anni. L’investitore consegue cedole semestrali il cui ammontare cresce in proporzione con la crescita dei prezzi europei.
Aste titoli di stato marzo 2023: alcune considerazioni
Coloro che non sono espertissimi di titoli di stato ed investimenti potrebbero considerarli dettagli di poco conto, ma dall’analisi del calendario titoli di stato per il mese prossimo si possono trarre varie informazioni utili. Pensiamo ad es. al fatto che nell’ultima settimana di marzo troviamo la massima concentrazione di emissioni di titoli di stato, e che invece le prime tre settimane sono dominate soltanto dalla prima asta BOT del mese e della prima emissione medio lungo termine.
Il calendario, a ben vedere, è strutturato proprio per porre l’attenzione sul BTP Italia 2028, che possiamo infatti considerare l’argomento clou del mese di marzo. In qualche modo è un invito neanche tanto velato con cui il MEF sta suggerendo ai risparmiatori dove guardare per investire.
Perciò, proprio nella fine del mese troviamo un’enorme densità di appuntamenti ed è piuttosto noto che il Tesoro sia solito inserire la maggior parte dei titoli di stato proprio negli ultimi dieci giorni del mese. Tuttavia, l’abitudine si rafforza il mese prossimo perché l’ultima settimana (dal 27 al 31) appare davvero ricca. Lo spieghiamo di seguito:
- 27 marzo: comunicazione medio e lungo termine;
- 28 marzo: asta BTP Short Term e BTPei;
- 29 marzo: asta BOT;
- 30 marzo: asta medio e lungo termine + regolamento short term e BTPei;
- 31 marzo: regolamento BOT.
Sul piano dei rendimenti attesi possiamo affermare che, per il mese di marzo 2023, non sono all’orizzonte cali nel trend dei rendimenti sia per quanto attiene ai BOT che per quanto attiene ai BTP. Ma questo tiene conto del comportamento della Banca Centrale: fino al momento in cui dalla BCE non giungerà una variazione di politica monetaria, i tassi di interesse saranno in una misura in cui le opportunità per buone remunerazioni non mancheranno.