L’ISEE coniugi separati costituisce una questione nella quale oggigiorno molte coppie finiscono, dato che le separazioni post matrimonio sono recentemente aumentate. Facciamo chiarezza sul tema.
L’ISEE coniugi separati comporta regole particolari da seguire, al fine di indicare correttamente il nucleo familiare nella DSU e non commettere errori.
Specifica è la questione dell’ISEE coniugi separati ed infatti, in tal caso, ai fini del nucleo familiare da indicare nella DSU, ci sono regole ad hoc e diverse da quella regola generale per la quale ai fini ISEE, il coniugi (non separati o divorziati) sono da intendersi come compresi nello stesso nucleo familiare – sia se hanno stessa residenza sia se hanno residenza differente.
Vediamo allora come stanno le cose, come ottenere l’ISEE coniugi separati e come fare la DSU. I dettagli.
Pensiamo ad es. al caso di chi si sia separato dal coniuge, a seguito di un provvedimento di separazione del giudice. E’ una situazione frequente quella in cui marito e moglie separati hanno ancora la residenza nella stessa abitazione. Ebbene, come è noto, la presentazione dell’ISEE è fondamentale per aderire ad una serie di agevolazioni e prestazioni sociali agevolate o bonus.
Il punto è però capire se i coniugi separati debbono fare un solo ISEE nel quale si precisa di essere ancora nello stesso nucleo familiare, oppure se invece ciascuno dei membri della coppia può fare l’ISEE per conto proprio, all’interno del quale indicare semplicemente se stessi nel nucleo.
Ebbene, le norme generali in materia ci indicano che ai fini dell’ISEE il nucleo familiare del dichiarante è di solito costituito dai soggetti che formano la famiglia anagrafica nel giorno di presentazione della DSU, vale a dire la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Quest’ultima costituisce è un documento il quale include le informazioni e i dati di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale utili a dettagliare la situazione economica del nucleo familiare, attraverso cui si consegue poi l’indicatore ISEE per la domanda di prestazioni sociali agevolate.
In breve, la DSU consiste nella dichiarazione che fa il privato per avere in seconda battuta l’ISEE. E’ la dichiarazione nella quale si indicano i dati reddituali e patrimoniali di tutto il nucleo familiare. Si tratta di dati riferiti ai due anni anteriori.
Conseguentemente se – per fare un esempio – nel giorno 4 marzo 2023 occorre fare l’ISEE, nella DSU l’interessato dovrà indicare il nucleo familiare così come formato alla data citata. Ma per ciascun membro del nucleo familiare, occorre indicare i dati reddituali e patrimoniali così com’erano alla data del 31 dicembre 2021.
Vediamo a questo punto come funzionano le regole DSU e ISEE in caso di coniugi separati. Occorre distinguere tra due distinte situazioni:
Concludendo, al fine di poter formare due nuclei diversi che diano atto effettivamente dell’intervenuta separazione o divorzio, occorre che gli ex coniugi abbiano residenze distinte. Pertanto nel caso pratico in cui una persona che deve fare l’ISEE ha ancora il coniuge sotto lo stesso tetto – pur dopo la separazione – dovrà indicare nella DSU anche l’ex moglie, come parte del nucleo – e questo appunto perché ancora aventi ancora la residenza in comune.
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