Netflix continua a far parlare di sé circa i cambiamenti rispetti alla propria strategia commerciale: giù il costo degli abbonamenti, ecco dove e chi riguarda
Novità e manovre per il colosso dello streaming Netflix a proposito della propria strategia commerciale: le novità in merito al costo dell’abbonamento e la situazione invece in Italia.
Continua a far parlare di sé, Netflix, dopo la decisione del blocco della condivisione della password. Come detto, ulteriori novità arrivano ma riguardano il costo dell’abbonamento in alcuni Paesi.
Si tratta di una decisione presa e che riguarda trenta Paesi, tra cui ad esempio anche alcuni europei, come la Croazia, la Slovenia e la Bulgaria.
Nel dettaglio, il piano Basic nei Paesi fortunati dove si va ad applicare tale variazione, passa da 7.99 euro a 4.99 euro mensili. Lo standard invece passa da 9.99 euro mensili a 7.99 euro. Ed infine cambia anche il Premium, che dagli 11.99 euro mensili passa a 9.99 euro.
Un cambiamento non da poco e che potrebbe permettere al gigante dello streaming di veder crescere il numero dei propri abbonati. Un trend, questo, comunque già in crescita nella 2° parte dell’anno appena trascorso.
Al contempo, si tratta di una mossa che potrebbe contrastare, eventualmente, una piccola fuga causata eventualmente dalle decisioni in tema di condivisione password.
Ad ogni modo, al trentuno dicembre dell’anno scorso, il numero degli abbonati è arrivato a 230.75 milioni, ovvero il quattro per cento in più al confronto del 2021.
I neo iscritti, al netto di chi ha lasciato la piattaforma, sono pari a 7.7 milioni. Un numero che conforta, tenendo presente che il saldo non era stato positivo, come spiegato proprio dall’azienda, per quel che concerne il 1° trimestre (meno duecento mila) e 2° trimestre (meno novecento settantamila).
Netflix in Italia, il punto sui costi e qual è la piattaforma più economica
Quando in generale si parla di tecnologia, sono tanti gli aspetti che destano attenzione e che possono essere approfonditi: si pensi ad esempio alle offerte Internet senza limiti, con i pro e contro da conoscere per un’eventuale scelta.
Oppure ancora, in relazione alle applicazioni e al mangiar fuori, eccone alcune delle migliori app ristoranti da conoscere e da impiegare per beneficiare delle possibilità ad esse legate.
Tornando però a Netflix e al taglio dei costi abbonamenti, sfortunatamente l’Italia non è tra i Paesi coinvolti dalle riduzioni. Quindi, per quel che concerne i costo degli stessi in Italia, sono i seguenti.
Quello Base con pubblicità al costo di 5.40 euro mensili, mentre quello Base è di 7.99 euro al mese. E ancora, il piano Standard prevede un costo di 12.99 euro mensili, il Premium invece di 17.99 euro al mese.
Occorre anche ricordare che, nell’ottica di sperimentare il servizio, vi è la possibilità della Netflix Card, ovverosia le carte prepagate che vanno da venticinque a duecento euro. Mediante quest’ultimo, si ha modo di comprare a piacimento alcuni mesi di abbonamento. Possibilità di interruzione quando si vuole.
Infine, come i più attenti sapranno, Netflix non è il solo servizio di streaming presente sul mercato. Ad esempio vi è Paramount+ (7.99 euro mensili), oppure Discovery+ (3.99 euro mensile). Ma anche Apple Tv+ (6.99 euro al mese) e Disney+ (8.99 euro mensili), con la possiblità di pagare 10 mesi ed usufruirne di 12.
Senza dimenticare poi Amazon Prime video, che dal punto di vista economico resta quello più vantaggioso, al netto dei gusti inerenti le serie tv ed i film proposti dalla varie piattaforme.
Si tratta di un servizio che fa parte dell’abbonamento a Prime. In aggiunta al servizio streaming prevede anche le spedizioni gratis sugli acquisti inerenti il catalogo Amazon, così come una selezione di e book da leggere gratis (Prime Reading).
E ancora, una selezione di musica da ascoltare gratis (Amazon Music). Ed infine uno spazio cloud gratis per l’archivio delle proprie foto (Amazon Photos). Il costo? 49.90 euro annui oppure 4.99 mensili.