Un gatto domestico dorme nel letto dei padroni umani spesso e volentieri, ma forse non tutti sanno per quale vero motivo lo faccia.
Chi ha un gatto sa che questi animali riescono a dare molto affetto, ma anche che sono creature indipendenti, fiere e dal carattere molto particolare.
Che ne ha più di uno, o ne ha avuti diversi durante la vita, ha certamente capito che non tutti i gatti sono uguali, e che proprio come le persone possono assumere atteggiamenti molto diversi nei confronti dei padroni e della quotidianità stessa. Certo esistono degli istinti sempre presenti, ma a volte sono più marcati mentre altri di meno.
Una cosa è certa: avere un gatto domestico fa bene all’anima e al cuore, proprio come il possedere un cane, perché questi esseri sono incredibilmente affettuosi, sensibili ed empatici. A differenza di molti umani, dobbiamo purtroppo ammettere. Nella vita di tutti i giorni, i gatti tendono a creare le loro abitudini, esattamente come facciamo noi, e ciò dipende da tanti fattori: da come sono stati cresciuti da piccolini, se sono stati adottati già da adulti, se avevano subito dei maltrattamenti o se fanno parte di una figliata di un gatto già di casa, dall’indole innata, o semplicemente da quali desideri vuole soddisfare.
Dei gatti sappiamo tanto e al tempo stesso non ne conosciamo completamente i misteri: non a caso sono animali che ci affascinano da sempre, che hanno affascinato gli antichi e che sono stati accostati alle situazioni più disparate: basti pensare al fatto che i gatti sono amici inseparabili delle “streghe” e dei “maghi”, nonché dei Faraoni, che li portavano con sé nella tomba, insigniti delle più alte onorificenze.
Gatto uguale mistero, dunque, ma in fondo questi animali sono dei “furbacchioni”, che amano godersi il comfort di una casa domestica. Però creano col loro padrone un legame unico e indissolubile: non si sa in base a quale criterio, ma quando un gatto entra a far parte della famiglia lo sceglie, e da quel momento è amore puro.
Potremmo pensare dunque che il gatto dorma sul letto del suo compagno umano per affetto: ciò è in parte vero ma non del tutto. I gatti dimostrano la dedizione e l’affetto in molte maniere diverse, spesso anche “sgradite”: pensiamo ad esempio a quando portano dei topolini o uccellini morti davanti alla porta di casa!
I gatti, nei confronti del sonno, hanno un rapporto molto particolare, così come del “comfort”. Chi ha un gatto può aver provato certamente l’esperienza di vederlo dormire in una posizione scomodissima, magari in bilico su una ringhiera, e chiedersi come faccia a riposare in quelle condizioni.
I gatti, in realtà, anche quando dormono sono sempre vigili, e questo deriva da un semplice istinto di sopravvivenza. Quando dormono col padrone umano, soprattutto accoccolandosi tra le gambe, si sentono più protetti, e allora si “concedono” un pisolino più profondo. Ma c’è un altro motivo per cui il gatto sceglie di dormire accanto al suo padrone: questi animali avvertono il dolore, fisico o mentale, la sofferenza, e cercano di dare supporto con la loro vicinanza, il calore del corpo e le fusa.
Molti studi hanno dimostrato che quel “rumorino” emesso dal gatto fa davvero bene alla salute, ma anche senza la certezza scientifica sappiamo benissimo che è così. Dunque se abbiamo la fortuna di avere un gatto e di averne uno che dorme con noi, possiamo ricambiare il suo affetto, facendolo sentire al sicuro e permettendogli una dormita più ristoratrice.
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