Un uomo ha pensato di fare soldi facili: ruba Gratta e Vinci durante una rapina in Tabaccheria e poi spera anche di riscuotere le vincite. Ecco com’è andata a finire.
Il ventenne, “pizzicato” anche in flagranza di reato, aveva provato a riscuotere i premi dei Gratta e Vinci, di cui ne aveva rubati in precedenza per almeno un migliaio di euro.
Siamo in provincia di Bologna e due giovani ventenni, italiani, hanno pensato ad un modo per “vincere facile”: non come nello slogan dei giochi di Stato, ma proprio tentando di fregare tutti. I primi fatti risalgono alla seconda metà del 2022, tra agosto e novembre, quando i due malviventi hanno rapinato tre tabaccherie e una farmacia. Oltre al bottino del momento, qualcosa come un paio di migliaia di euro, i giovani hanno portato via anche un bel numero di Gratta e Vinci del valore stimato in circa 1000 euro.
Inizialmente era stato difficile riconoscere i due soggetti, nonostante le videocamere di sorveglianza installate presso tutti gli esercizi rapinati. Uno dei giovani indossava sempre una tuta anonima, un passamontagna, un cappuccio e dei guanti, come hanno poi scoperto i Carabinieri. Inoltre sembra che possedesse un lungo coltello col quale forse minacciava i titolari durante la rapina.
Ruba Gratta e Vinci, poi si “frega” da solo
I colpi andati a segno hanno evidentemente fatto pensare ai due complici di essere introvabili. Infatti uno dei due è stato poi colto in flagranza di reato, mentre tentava di rapinare un’altra farmacia. Ma ciò che ha portato gli Inquirenti ad avere la certezza dei colpevoli è stata anche la mossa sbagliata che hanno fatto.
Dopo aver rubato i tagliandi dei Gratta e Vinci, infatti, i due hanno provato a controllare se c’erano delle vincite, e ogni volta che accadeva andavano addirittura a riscuoterle. Proprio grazie alla collaborazione degli esercenti, ma anche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nonché a Sogei e al concessionario Igt, i Carabinieri sono risaliti alle tre ricevitorie rapinate. I video registrati hanno permesso, infine, di identificare con certezza i due malviventi. Alla fine, è scattato l’arresto e dopo la perquisizione le Forze dell’Ordine hanno anche trovato l’attrezzatura usata dal giovane per le rapine: la tuta, il passamontagna, il coltello e i guanti. Ovviamente l’accusa adesso è quello di rapina con l’aggravante di porto d’armi abusivo.