Attenzione alta sulle truffe e alle modalità in cui si rischia il furto dei dati: non soltanto tramite link, ed il risultato è lo stesso
La questione truffe desta sempre grande attenzione anche in merito alle modalità mediante cui i malintenzionati possono mettere a rischio e compiere il furto dei dati: a sottolineare questo aspetto, diverso dai link, è la Polizia Postale.
La tematica inerente le truffe è purtroppo sempre attuale, dal momento che si tratta di fenomeni numerosi, di modalità diverse e che possono riguardare tanti e svariati ambiti.
A prescindere dalle modalità e gli aspetti attraverso cui la truffa ha luogo, la finalità è su per giù sempre la stessa, ovvero appropriarsi dei dati sensibili e privati dei soggetti inconsapevoli, spesso anche di quelli bancari mettendo nel mirino soldi, conti e risparmi.
Una delle modalità maggiormente note in ottica truffe è quella del phishing, ma non si tratta della sola, purtroppo. Una variante, come viene spiegato da parte della Polizia Postale sulla pagina del sito ufficiale, si lega all’impiego del QR Code.
Come noto infatti, quest’ultimo è un codice a barre dalla grande diffusione, la cui lettura può avvenire in modo semplice da ogni smartphone che abbia la fotocamera.
Ecco dunque a seguire a cosa stare attenti, perché il QR Code può essere rischioso in relazione alla truffa ed i consigli da seguire e mettere in pratica da parte del Commissariato di P.S. Online.
La questione truffe dunque, come detto, è sempre attuale e per tale ragione occorre prestare la massima attenzione e cautela, andando ad aggiornarsi ed informarsi sulle tipologie e le modalità impiegate per evitare di cadere, inconsapevolmente, vittime di raggiri.
Anche per tale motivo è assolutamente preziosa e fondamentale l’attività di informazione della Polizia Postale, dal momento che attraverso la conoscenza dei fenomeni perpetrati dai malintenzionati è possibile prevenire ed evitare di finire nelle trappole.
È il caso ad esempio delle truffe online in relazione alle prenotazioni ed ai siti clone: qui la comunicazione del Commissariato di P.S. Online e le raccomandazioni da seguire.
Un altro elemento di interesse riguarda poi la truffa Spoofing: ecco cos’è successo e come funziona.
Venendo però alla truffa in questione, dunque una modalità diversa di cui si avvalgono i malintenzionati, variante del link, è mediante il QR CODE.
Quest’ultimo ha le medesime funzioni del link, visto che permette l’accesso direttamente a contenuti multimediali, senza che occorra la digitazione dell’indirizzo web di ciò cui si richiede di accedere.
Proprio come avviene nel caso dei link che l’utente può trovare allegato nelle e-mail di phishing, il QR CODE può portare a siti fraudolenti, si legge. Lo scopo è quello di entrare in possesso dei dati personali dei soggetti, ignari.
A tal riguardo, la Polizia Postale all’interno della propria comunicazione fornisce anche dei consigli utili. Nel dettaglio, si legge di controllare sempre l’indirizzo web del portale che si apre dopo la scansione del codice. Occorre diffidare di URL abbreviati.
Inoltre, viene spiegato che non bisogna fare pagamenti elettronici attraverso il QR Code, e in ogni caso di usare le stesse attenzioni, prestazioni e cautele che vengono seguite nell’impiego della Rete Internet.
Infine, il Commissariato di P.S. Online aggiunge che è possibile scrivere, per informazioni, a www.commissariatodips.it.
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