I BTP costituiscono titoli obbligazionari assai adatti per investimenti senza particolari rischi, in quanto garantiscono cedole periodiche fisse e perciò incassi regolari e predeterminati. Vediamo le ultime novità in materia.
Marzo è un mese molto interessante per i risparmiatori che intendono investire con prudenza. Infatti nella giornata di martedì 14 marzo è prevista una nuova serie di aste per il collocamento di BTP a medio e lungo termine.
In particolare è previsto il lancio dei titoli di Stato Green, su iniziativa del MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Di seguito vedremo dunque da vicino queste nuove opportunità per chi intende investire nei BTP, sicuramente tra i titoli più affidabili del mercato. I dettagli.
In una fase in cui la cautela tra i piccoli risparmiatori è elevata, in considerazione dell’aumento dell’inflazione e di un correlato maggior costo della vita, i BTP non perdono la loro forte attrattività. Questo perché sono e restano strumenti di investimento assai popolari nel nostro paese.
Di fatto i BTP rappresentano un investimento a basso rischio e ad alto rendimento in virtù di alcuni elementi chiave quali la loro maggiore durata, il tasso d’interesse fisso e il rimborso del capitale oggetto di investimento, garantito dallo Stato italiano. Inoltre non dimentichiamo che i BTP costituiscono obbligazioni (bond in inglese) a media-lunga scadenza emesse dal nostro paese per finanziare la spesa pubblica e gli investimenti. In linea generale, hanno una durata variabile nel tempo dai 18 mesi a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni (per questo sono chiamati poliennali).
Come accennato, detti titoli presentano un tasso fisso con cedole annuali pagate semestralmente e, a scadenza, riconsegnano l’intero capitale investito. Questo vuol dire che ad esempio, se un risparmiatore investe 20mila euro per acquistare dei BTP, l’identica cifra è restituita alla scadenza del titolo, al di là del prezzo di acquisto.
Il MEF ha previsto l’emissione in asta di BTP a medio e lungo termine per la giornata del 14 marzo. Si tratta del collocamento dei:
Vediamo in particolare i primi.
Per quanto attiene al calendario asta BTP 14 marzo, ricordiamo che il meccanismo di collocamento per tutti i titoli sarà quello dell’asta marginale. Come spiega il sito del MEF, cui rinviamo per ulteriori dettagli, per asta marginale si intende una modalità d’asta usata per il collocamento dei titoli a medio-lungo termine.
Detto meccanismo comporta che le richieste, se allocate, siano aggiudicate tutte all’identico prezzo, che prende il nome di prezzo marginale. L’individuazione del prezzo d’aggiudicazione e della quantità si compie con meccanismo discrezionale. E sempre sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze è disponibile il calendario delle operazioni di sottoscrizione.
In apertura abbiamo accennato al BTP Green, ma che cos’è esattamente? Ebbene, per comprenderne il suo rilievo ai fini di un eventuale investimento ricordiamo che si tratta di un titolo di Stato a medio-lungo termine con reddito fisso, cedola semestrale e rimborso del valore nominale a scadenza.
Di fatto i BTP Green sono i titoli di Stato italiani legati al mondo della finanza sostenibile, i cui proventi sono mirati al finanziamento delle spese effettuate dallo Stato con positivo impatto ambientale per sostenere la transizione ecologica italiana.
Caratteristica tipica del BTP Green è data dal fatto che i proventi della sua emissione sono usati dallo Stato sulla scorta dei criteri di cui al “Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green” (Green Bond Framework – GBF), i quali fanno riferimento alla Tassonomia UE per le attività sostenibili e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 ONU. Da qui la loro denominazione.
Vero è che nel 2022 era stata emessa la terza tranche di titoli obbligazionari Green 2035 con cedola annua pari al 4%. Il 14 marzo di quest’anno è appunto in collocamento la quarta tranche del Buono Poliennale del Tesoro emesso per la prima volta l’aprile dell’anno scorso ed in scadenza ad aprile 2035. Ribadiamo che i BTP costituiscono titoli obbligazionari adatti in particolare ad investimenti di medio, lungo o lunghissimo periodo – anche di questo occorrerà tener conto al momento dell’eventuale scelta.
Per ulteriori informazioni rinviamo al comunicato stampa ad hoc pubblicato sul sito del MEF, disponibile in questa pagina.
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