Non è solo il Bollo auto a richiedere regolarità agli automobilisti. Tuttavia, è il più soggetto a dimenticanze. Regioni e ACI provano l’antidoto.
Il Bollo auto è la scadenza principale sul piano fiscale. Chiaramente per quel che riguarda l’automobile di proprietà. Eppure, paradossalmente, l’unica non incidente sulla pratica di guida ordinaria.
Pur rivestendo un’importanza evidente sul piano della regolarità tra cittadino e fisco, il Bollo non incide in modo diretto sulla responsabilità di guida su strada, come invece avviene per altre di quelle che possono essere definite come “tasse” automobilistiche. Si tratta, in realtà, di quelle scadenze da tenere in debita considerazione per mantenersi in regola per quel che riguarda la libera circolazione e, nello specifico, la sicurezza del veicolo circolante e, indirettamente, degli altri frequentanti la pubblica strada.
Ad esempio, omettere una revisione porrebbe il proprietario della vettura in una posizione di irregolarità, con possibilità concreta di rimetterci economicamente. Qualora la revisione fosse scaduta, infatti, nel caso in cui si dovesse essere sottoposti a un controllo di routine su strada, scatterebbero multe tra 173 e 694 euro. Senza contare la sospensione del veicolo dalla circolazione ino al momento della messa in regola.
Va inoltre ricordato come le tasse automobilistiche possano variare anche in base alla tipologia stessa della vettura. Ad esempio, per le auto che hanno superato i vent’anni dalla propria immatricolazione e che vantino un’iscrizione presso i cosiddetti registri storici, i proprietari saranno esentati dal Bollo auto ordinario. Tuttavia, dovranno procedere al saldo del cosiddetto “minibollo”, ossia un’imposta di circolazione per quei veicoli considerati di interesse storico. viceversa, ai sensi del Dl 98/2011, per le autovetture e gli autoveicoli adibiti a trasporto promiscuo di persone e cose, con potenza superiore a 225 kW, sarà applicata un’addizione erariale sulla normale tassa automobilistica. I proprietari dovranno quindi pagare il cosiddetto “superbollo”.
Se per quel che riguarda la revisione del veicolo e il cosiddetto “bollino blu” (necessario dopo i primi quattro anni successivi alla data di immatricolazione, dopodiché ogni due) i costi sono disciplinati per legge (si va da un minimo di 45 euro a un tetto massimo di 66,80), per il Bollo auto gli importi sono variabili. Anche se, tendenzialmente, al netto delle possibili sanzioni dovute a ritardi ari, la cifra complessiva potrebbe non differire più di tanto tra i vari veicoli. Trattandosi di una tassa annuale (e peraltro non tra le più popolari), il Bollo è il più soggetto a dimenticanze e ritardi.
Non è un caso che nel piano di tregua fiscale varato dal Governo con l’ultima Manovra, la maggior parte delle cartelle esattoriali di importo ridotto riguardi le tasse sul possesso dell’automobile in arretrato. Il servizio online dell’Automobile Club d’Italia (ACI) consente agli automobilisti di monitorare costantemente la scadenza del proprio Bollo. In tal modo, sarà possibile pianificare il pagamento anche in base alle altre esigenze.
A proposito degli importi variabili, non bisogna dimenticare che il Bollo auto è una tassa regionale. E, pertanto, amministrata in modo più o meno divergente, su alcuni aspetti, dai vari enti regionali. Un dettaglio che, nel recente passato, non aveva mancato di provocare qualche equivoco sulla presunta rimozione della tassa dal quadro fiscale italiano, travisando piuttosto delle procedure di agevolazione disposte dalle arie Regioni. Anche al fine di evitare situazioni di questo tipo, le amministrazioni di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Umbria e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano hanno realizzato, in collaborazione con l’ACI, un servizio di promemoria gratuito, automatico e predisposto per inviare ai proprietari di veicoli una mail (o un SMS) di avviso nei pressi della scadenza. Nel messaggio, sarà inoltre precisato l’importo da versare.
Per la registrazione al servizio sarà necessario il possesso di un’identità digitale Spid, Cie o CNS. In alternativa, sarà alida l’adesione al Regolamento europeo per l’identificazione elettronica (eIDAS). Una volta effettuato l’accesso tramite Spid al portale dedicato, denominato col nome del servizio “RicordaLaScadenza”, il sistema metterà a disposizione un form di compilazione per l’inserimento dei dati dell’intestatario. Incluso un indirizzo mail, al quale riceverà un messaggio di conferma di avvenuta registrazione. Il servizio sarà però alido esclusivamente per coloro che avranno effettuato la registrazione almeno un mese prima della scadenza del Bollo auto.
Molti inquilini si chiedono se il condominio possa prevedere un obbligo alla detenzione di animali…
Le spugne da cucina non sono tutte uguali ma, a seconda del colore, servono per…
Ci sono una serie di incentivi fiscali per installare condizionatori presso le abitazioni. In cosa…
Cosa dice la Legge sul prelievo massimo giornaliero al Bancomat o presso uno sportello della…
Negli ultimi anni, i progressi tecnologici hanno rivoluzionato diversi aspetti della vita delle persone fra…
Grande occasione in merito ai libro da comprare online con "all you can read", circa…