Quanti soldi servono per vivere dignitosamente in Italia? Ecco gli esempi tipici del single e della famiglia standard con due figli e il reddito che garantisce serenità.
Quanti soldi servono al mese per garantirsi un buon tenore di vita in Italia? Sembra una domanda con una risposta semplice e rapida ma così non è, se teniamo conto dell’aumento dei prezzi legato all’inflazione, dell’incertezza dei mercati e di tante incognite – crisi energetica e guerra alle porte dell’Europa in testa – che rendono il futuro quanto mai imprevedibile.
Tuttavia di seguito e nel corso di questo articolo proveremo a dare una risposta, indicando quale cifra minima occorre guadagnare per vivere bene nel Belpaese. Qual è il reddito che permette alla propria famiglia di stare tranquilli economicamente ed anche di togliersi qualche sfizio? Vediamolo insieme.
Il reddito minimo mensile per vivere dignitosamente: il caso del single
I recenti studi degli esperti di medicina lo hanno confermato: il denaro ha un effetto benefico sulla nostra salute o, per lo meno, permette di sostenere con meno difficoltà le spese mediche per qualche intervento o per i medicinali. Ed in ogni caso, il denaro serve per sopravvivere e per far quadrare il bilancio familiare tra spese per beni di prima necessità, bisogni dei figli, bollette e tanto altro.
Tuttavia oggi in molti si lamentano di un carovita insostenibile e sono i freddi numeri a dimostrarlo: infatti i dati aggiornati dell’Osservatorio Inps sulle pensioni confermano che i trattamenti previdenziali spesso non sono all’altezza e che anzi, due pensioni su tre non superano i mille euro. Insomma, troppo poco per stare tranquilli dal lato economico, o comunque per non evitare rinunce a spese che magari, in passato, erano possibili (ad es. quelle per il ristorante o per qualche viaggio).
Ebbene, in base ai dati di un’indagine effettuata dal sito web borsaefinanza.it dello scorso gennaio, il costo della vita di una persona single nel nostro paese è compresa in una forbice mensile che va dai 1.200 ai 1.700 euro netti. Nel conteggio sono comprese tutte le spese tipiche di una persona che vive da sola, quali l’eventuale rata del mutuo o quella dell’affitto, le varie utenze, gli abbonamenti o i biglietti dei mezzi di trasporto, gli alimentari e le spese per il tempo libero.
Insomma, avere un reddito al di sotto dei 1.200 euro mensili non garantirebbe affatto al single una vita serena sul fronte economico.
Il reddito mensile per vivere dignitosamente: il caso della coppia con 2 figli
E’ evidente a tutti che vive da solo non può fare riferimento su nessun altro – a parte i genitori per un aiuto economico nelle varie spese – conseguendone dunque un esborso economico decisamente maggiore rispetto a quello di una famiglia, anche con figli. Questo perché solitamente i costi si dividono, a condizione ovviamente che marito e moglie siano entrambi lavoratori.
Se ci si domanda allora quale può essere il reddito mensile che permette ad una famiglia con due figli a carico di avere un tenore di vita soddisfacente, rispondiamo che si può stimare che un nucleo di 4 persone debba portare a casa ogni mese non meno di 3mila-3.500 euro complessivi. Tra i bisogni minimi della famiglia includiamo in particolare l’abitazione con camera da letto personale per ciascun figlio di genere diverso con età maggiore dei 6 anni, una vettura usata e 2 settimane di vacanze all’anno. Insomma alcuni elementi minimi che permettono ad un nucleo familiare di godere ogni anno di alcuni beni e comodità.
Il rilievo della località
Chiaro però che si tratta appunto di una stima sul reddito e che gli esborsi potranno essere più o meno consistenti a seconda della località in cui si vive. Come riferimento è utile quanto pubblicato dall’Unione Nazionale Consumatori, che infatti ha redatto la classifica di tutte le città e delle regioni più care del nostro paese nel corso dello scorso anno – in termini di aumento del costo della vita. Oggi si sa, per esempio, che vivere a Milano sarà oggettivamente più caro che risiedere in una città del Sud o delle isole, per esempio. Perciò anche la variabile geografica andrà considerata per stimare il reddito minimo che può consentire di vivere bene o comunque serenamente.
Mentre molti già sapranno che sarebbe preferibile mettere da parte ogni mese almeno il 10-15% della retribuzione, in modo da poter aver un ‘salvagente’ in caso di spese impreviste e per eventuali nuovi aumenti (ad es. delle bollette o del costo della benzina).