Quali sono gli istituti di credito più affidabili nel nostro paese? Alla domanda diffusa tra i correntisti ha dato risposta la BCE. Vediamo le banche a minor rischio.
Com’è noto la Banca Centrale Europea – BCE è l’istituzione che si occupa della gestione della politica monetaria dell’area euro.
Il suo ruolo maggiore è quello di incentivare la stabilità dei prezzi nel continente e ciò può essere raggiunto solo con la definizione e l’attuazione di scelte mirate al controllo dell’inflazione, vale a dire il tasso di aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi. Ecco perché si può affermare che la BCE usi distinti strumenti per cogliere i suoi obiettivi di stabilità dei prezzi, tra cui in particolare la gestione dei tassi di interesse e la regolazione dell’offerta di denaro nell’economia.
Ma la Banca Centrale Europea non svolge soltanto questo, avendo anche compiti informativi. Per esempio, recentemente l’istituzione ha pubblicato la classifica 2023 delle banche italiane più sicure: sono emersi risultati sicuramente interessanti e in grado di orientare le scelte dei risparmiatori e di tutti coloro che intendono cambiare istituto di credito. Ecco i dettagli.
Ai primi posti della classifica delle banche italiane più sicure secondo BCE, possiamo affermare che non vi sono particolari sorprese. Intesa Sanpaolo, Unicredit e Credem sono tra gli istituti ai vertici e si confermano dunque banche affidabili. Tuttavia non vi sono soltanto loro in cima e questo garantirà un maggior ventaglio di scelta al risparmiatore.
Per stabilire la solidità hanno assunto rilievo essenziale i cosiddetti requisiti patrimoniali (SREP), di cui infatti la BCE ha tenuto conto per stilare la classifica in oggetto. Vero è che a seguito della crisi finanziaria del 2008, l’Autorità bancaria europea – EBA sottopone gli istituti di credito del continente a stress test per verificarne periodicamente il livello di solidità anche in condizioni difficili. E le preoccupazioni sono oggi di nuovo elevate per la recente crisi di alcune banche Usa specializzate nel settore hi-tech e delle criptovalute.
Il riferimento va a SVB, Silvergate e Signature, cui si somma il salvataggio in extremis del gruppo svizzero Credit Suisse: insomma uno scenario che mostra crepe nella solidità del sistema bancario globale e spinge ad avere dubbi e a porsi domande sulla solidità effettiva del proprio istituto di credito. Ecco perché la classifica pubblicata dalla BCE ha assunto e assume grande rilievo proprio oggi.
L’8 febbraio scorso la BCE ha pubblicato così la classifica delle banche più solide a livello europeo, e si può notare che ai primi posti vi sono anche due banche italiane, ovvero Credem e Banca Mediolanum. Vero è che l’esame BCE precede gli ultimi negativi eventi, ma dà comunque una utile panoramica di riferimento per il correntista e risparmiatore che vuole saperne di più sulle banche a minor rischio – sulla scorta del parametro Pillar 2 (P2R).
La classifica che segue inserisce diverse banche italiane che hanno brillato per la loro solidità finanziaria e la gestione dei rischi, ottenendo un risultato positivo negli stress test della Vigilanza bancaria BCE o SREP (Supervisory Review and Evaluation Process). Ecco allora le banche italiane presenti nella classifica BCE, ordinate in relazione al parametro di minore rischiosità Pillar 2 (P2R):
Nonostante i positivi risultati conseguiti da non poche banche italiane nella classifica BCE degli istituti più sicuri, l’incremento dei crediti deteriorati, in particolare in categorie delicate come il credito al consumo, fa sì che la gestione dei rischi e degli accantonamenti rappresenti un argomento chiave. Ecco perché gli esperti sono concordi nel ritenere che banche debbano scegliere una gestione ancor più prudente e attenta per evitare problemi in futuro.
Come abbiamo avuto modo di sottolineare sopra, la scelta attenta e ben ponderata verso una banca sicura è essenziale per chiunque voglia aprire un conto corrente o investire i propri risparmi. Ma è bero è che negli ultimi 15 anni il sistema bancario è stato messo a dura prova da distinte crisi finanziarie, che hanno portato a generare dubbi sulla solidità di tutto sistema, senza contare che recentemente c’è stata anche la crisi di alcune banche Usa: tutti validi motivi per riflettere su quale banca scegliere per i propri risparmi.
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