Il Bitcoin ha da poco registrato un prezzo assai interessante e ciò in un periodo dominato dalla notizia dell’azione legale di CFTC contro Binance. I dettagli.
Il Bitcoin consiste in una criptovaluta decentralizzata, vale a dire una forma di valuta digitale scollegata dai controlli di un’autorità centrale come le banche o i governi. Detta criptovaluta si serve di una tecnologia chiamata blockchain, la quale permette di registrare e verificare le transazioni in maniera sicura e trasparente.
In molti sapranno che il Bitcoin, la criptovaluta più importante nel pianeta per capitalizzazione di mercato, negli anni ha fatto parlare di sé soprattutto per le sue forti oscillazioni di prezzo, che non la rendono di certo un investimento azzeccato per i piccoli risparmiatori e, in linea generale, per chi non ama il rischio. Dopo aver toccato il massimo storico di quasi 65.000 dollari nell’aprile di due anni fa, Bitcoin è poi sceso in maniera significativa, dimezzandosi di valore poco tempo dopo. Successivamente il prezzo ha continuato ad essere instabile, ma non superando mai quota 50mila dollari.
Ebbene, è notizia delle ultime ore quella per cui il Bitcoin ha superato temporaneamente i 29mila dollari nonostante la denuncia di Binance. Vediamo allora più da vicino questi temi, che sicuramente interesseranno non pochi investitori attratti dalle potenzialità delle criptovalute.
Bitcoin, l’aumento di prezzo e la causa legale contro la piattaforma Binance
Sembrerebbe proprio che la causa legale contro Binance non desti timore nei trader: il Bitcoin, come accennato, è tornato a quota 29.000$ – ed il prezzo più alto dell’anno in corso. Di che causa legale stiamo parlando? Ebbene, si tratta di quella che vede coinvolta appunto la più grande borsa criptovalute nel pianeta, ovvero Binance, che è stata citata in giudizio alla corte federale di Chicago dalla Cftc, ovvero la Commissione Usa sul trading dei futures sulle commodity.
In buona sostanza la Commissione accusa Binance di avere favorito la raccolta del risparmio senza però avere i permessi necessari. Non solo. In base alla tesi Cftc sono stati anche violati i controlli per impedire le attività di riciclaggio. Insomma possibili violazioni di leggi federali, che dovranno essere accertate e che potrebbero anche portare ad un terremoto nelle criptovalute.
Ma, come dicevamo, pare che almeno per il momento i trader non si lascino condizionare troppo da queste novità ‘giudiziarie’: come accennato, il prezzo ha temporaneamente oltrepassato il muro dei 29.000 dollari – ed è il prezzo più alto dell’anno – nonostante i freschi provvedimenti negli Stati Uniti contro molti exchange di criptovalute di rilievo a livello globale.
Il perché dell’aumento di prezzo del Bitcoin: ecco 2 possibili ragioni
Certamente l’aumento di prezzo è degno di nota, non tanto come aggiornamento in sé quanto per il fatto che che, alcuni giorni fa, la Commodity Futures Trading Commission degli Stati Uniti ha appunto avviato una causa contro l’exchange Binance e il suo CEO Changpeng “CZ” Zhao.
Vero è che tutti gli esperti di criptovalute hanno reagito con un certo stupore alla notizia del rialzo di Bitcoin, ma non è mancato chi ha provato a trovare subito una spiegazione logica all’evento. Infatti alcuni ritengono che l’incremento di prezzo sia correlato alla speculazione secondo cui l’azione in tribunale della CFTC condurrà solo a delle multe, conseguentemente senza influenzare in concreto le attività dell‘exchange che, anzi, continuerà ad essere pienamente operativo.
Secondo altri utenti ed esperti di questo complesso settore di investimenti, la recente impennata del prezzo del Bitcoin potrebbe essere stata causata da consistenti acquisti da parte dei trader- Dietro insomma vi sarebbero semplicemente precise strategie di trading, anche se probabilmente è ancora troppo presto per capire i prossimi sviluppi del trend, il quale potrebbe anche segnare una marcata inversione di tendenza.
Conclusioni
Nel corso di questo articolo abbiamo visto in sintesi che per ora le vicende legali che riguardano la piattaforma Binance non sembrano influenzare negativamente l’attività dei trader. Il valore del Bitcoin ha toccato quota 29mila dollari, a riprova del fatto che la criptovaluta più nota è da sempre oggetto di forti fluttuazioni di valore nel corso degli anni, restando però – anche tuttora – una delle criptovalute più popolari e usate nel globo. Questo perché oltre all’utilizzo come forma di pagamento, il Bitcoin è anche considerato una forma di investimento, in quanto il suo valore è spesso oggetto di attività di speculazione – anzi la vicenda legale Binance lo dimostra nuovamente.
Ricordiamo infine che le transazioni con Bitcoin si compiono in via diretta tra gli utenti senza l’intermediazione di una terza parte, e questo vuol dire che i costi sono molto più bassi rispetto ai trasferimenti bancari tradizionali. Anche questo fattore gioca a favore del successo della criptovaluta.