Una vera e propria rivoluzione in tema di ricette mediche è scattata in questi giorni e a beneficiarne non saranno soltanto i singoli cittadini, ma anche i professionisti del settore medico.
Altri passi avanti contro la burocrazia nel mondo della sanità e questa volta le novità giungono dalla Liguria.
Si può parlare di una vera e propria rivoluzione della ricetta medica e di archiviazione della carta e degli sms, perché sarà sufficiente la mera tessera sanitaria. In altre parole al cittadino non servirà più essere munito di ricette mediche su carta o messaggi sul cellulare da esibire al farmacista.
Si tratta di quello che è stato denominato iter di dematerializzazione delle prescrizioni mediche che – già intrapreso con la pandemia Covid – ora si completa. Dallo scorso lunedì 3 aprile è scattata la citata dematerializzazione integrale delle ricette, con oggettivi vantaggi per l’individuo perché basterà la mera tessera sanitaria. I dettagli.
Stop alla burocrazia con la rivoluzione ricetta medica: cosa cambia?
Come accennato in apertura, dal giorno lunedì 3 aprile abbiamo la totale dematerializzazione delle ricette mediche, non una vera novità in realtà. E questo perché per le ricette a carico del Servizio Sanitario Nazionale – SSN, l’iter di semplificazione era cominciato già durante l’emergenza pandemia, con l’invio di sms per non costringere i pazienti ad uscire di casa per andare dal medico e in farmacia a prendere i medicinali.
Ecco che il percorso di dematerializzazione ricette si conclude: da questi giorni non è più necessario esibire in farmacia il Numero di ricetta elettronica (Nre) ottenuto via sms dal proprio dottore, ma sarà sufficiente avere con sé – come detto – una tessera sanitaria valida. Ciò consentirà al farmacista di vedere sul terminale tutte le ricette prescritte in Liguria per quella specifica persona.
Ma la dematerializzazione integrale, sempre da lunedì 3, si completa altresì per le prescrizioni del dottore su ricetta dematerializzata, per i farmaci non a carico del SSN.
I benefici della ricetta dematerializzata
Con l’entrata in vigore della ricetta dematerializzata per tutti i tipi di prescrizione per cui ci si reca in farmacia, il vantaggio pratico è oggettivo perché basterà aver prestato solo per la prima volta il proprio consenso al trattamento dei dai, per poi accedere al sistema fino alla revoca – senza dover più esibire sms e promemoria cartacei.
Anzi proprio gli sms o promemoria cartacei non di rado sono dimenticati o persi, provocando disguidi e perdite di tempo sia per gli utenti che per i professionisti. Comunque si precisa che, anche per tutelare eventuali esigenze di riservatezza, sarà sempre possibile mostrare il Nre (numero di ricetta elettronica) che continuerà ad arrivare sul cellulare.
Chiaramente la rivoluzione ricette mediche in oggetto avrà un impatto positivo anche sul lavoro di medici e farmacisti. Si tratta infatti di una sostanziale semplificazione alle loro attività, che riguarderà tutte le prescrizioni farmaceutiche, con la mera eccezione di quelle per i minorenni e di specifici casi per le quali ui è previsto l’uso di ricette differenti.
Inoltre, la novità attiene a tutte le prescrizioni inviate dal medico, sia quelle “rosse” (del tutto o in parte a carico del SSN) sia quelle “bianche” (totalmente a carico del paziente). E come accennato non sarà obbligatorio nemmeno presentare il numero arrivato via sms. Insomma la burocrazia è ampiamente scavalcata.
I numeri delle novità
Il Presidente della Regione Liguria ha indicato la novità in oggetto come un ulteriore e significativo passo avanti nel percorso della digitalizzazione dei processi della sanità regionale. I numeri parlano chiaro: nel 2021 sono state emesse più di 21 milioni di ricette dematerializzate, aumentate di altri 3 milioni lo scorso anno – mentre quest’anno la stima indica quota 25 milioni e mezzo.
Chiaro che il sistema è e sarà vantaggioso non soltanto per il cittadino ma anche per tutte le figure professionali coinvolte. Anzi l’iter consentirà ai medici di spendere meno tempo per la burocrazia e averne di più per dedicarsi ai pazienti. Dopo aver compilato la prescrizione, infatti, il sistema provvederà in via automatica all’invio dell’sms al telefono del paziente che saprà di poter andare in farmacia per ritirare il medicinale.