I rimborsi fiscali dal Fisco al contribuente non sono affatto infrequenti e scattano a precise condizioni. Ecco un quesito del contribuente, risolto dalle Entrate ed avente ad oggetto il caso del rimborso con contribuente deceduto.
L’Agenzia delle Entrate, come sappiamo, ha il compito di svolgere le funzioni relative alla gestione, all’accertamento, al contenzioso e alla riscossione dei tributi.
Attenzione però perché frequentemente l’Amministrazione finanziaria svolge anche un ruolo ‘consulenziale’ nei confronti dei contribuenti, a favore dei quali chiarisce dubbi e questioni in tema all’interpretazione di norme aventi rilievo fiscale. Si tratta di un’attività che svolge non soltanto con le risposte ad interpello ma anche con i contenuti pubblicati su FiscoOggi, la rivista web dell’Agenzia.
Ebbene, recentemente le Entrate hanno dato una risposta esaustiva ad un contribuente che chiedeva delucidazioni in merito ai rimborsi fiscali, in caso di contribuenti deceduti. Qual è il quesito proposto? E quale la risposta dell’Agenzia? Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo.
Cosa sono i rimborsi fiscali in breve
Facciamo prima chiarezza sul contesto di riferimento e vediamo in sintesi cosa dobbiamo intendere per ‘rimborsi fiscali’. Essi altro non sono che i soldi che il Fisco ci deve restituire se abbiamo versato più del dovuto in tema di imposte dirette (ad es Irpef, addizionali regionali e comunali e non solo) o indirette (ad es. TARI, IVA ecc.). Quindi non sempre è il contribuente a non aver versato del tutto la tassa o l’imposta o ad averlo fatto in modo parziale: talvolta il soggetto obbligato a rimborsare è il Fisco.
Ricordiamo in linea generale che, all’interno del suo sito web, le Entrate indicano anche che le richieste di rimborso fiscale per imposte dirette o Iva (se non sono state già compiute nella dichiarazione o nel modello TR) o di altre imposte indirette, opportunamente firmate, possono essere inviate con Pec o e-mail, per il tramite dei servizi telematici oppure presentate allo sportello dell’Agenzia. Alla richiesta compiuta deve essere allegata l’eventuale documentazione a supporto e, comunque, la copia del documento di identità in corso di validità.
Pertanto, vi sono regole ad hoc da seguire per poter veder soddisfatta la propria pretesa di rimborso fiscale.
Il caso sottoposto all’Agenzia delle Entrate
Venendo al caso trattato dall’Amministrazione finanziaria, ricordiamo che esso verteva in materia di rimborsi fiscali nei confronti di contribuenti deceduti. Nello specifico un contribuente ha chiesto come comportarsi in queste circostanze, essendo figlio di una persona deceduta dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi in cui emerge un rimborso fiscale da riscuotere.
Il contribuente chiede delucidazioni all’Agenzia e si domanda infatti che cosa succede in queste circostanze e se è il caso di presentare qualche richiesta all’Agenzia delle Entrate.
Ebbene, la risposta dell’Agenzia è precisa perché indica che il versamento dei rimborsi fiscali spettanti in caso di contribuente defunto si compiono in base a quanto previsto dalle regole di cui all’art. 5 del decreto legge n. 73/2022, recante misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali.
Grazie al citato art. 5, intitolato non a caso “Erogazione dei rimborsi fiscali agli eredi“, si può notare che, nei casi di successione legittima (eredità devoluta per legge), il Fisco versa il rimborso direttamente ai beneficiari ovvero i chiamati all’eredità, per l’ammontare corrispondente alla rispettiva quota ereditaria, come emerge dalla dichiarazione di successione presentata. Conseguentemente – rimarca l’Agenzia – non occorre fare alcuna istanza.
Inoltre nella risposta al contribuente che chiedeva chiarimenti in tema di rimborsi fiscali in caso di contribuenti deceduti, le Entrate indicano che, nelle diverse ipotesi di successione testamentaria, o nei casi in cui la dichiarazione di successione non è stata presentata, l’ufficio territoriale dell’Amministrazione finanziaria, competente per la lavorazione del rimborso fiscale, domanderà agli interessati di esibire la documentazione idonea ad acclarare la qualità di eredi.
Per quanto riguarda il riferimento alle regole di cui all’articolo 5 del decreto legge n. 73/2022, rimandiamo alla pagina ad hoc nel sito della Gazzetta Ufficiale.