Finalmente è arrivata la stagione delle fragole. È il momento di ricordare come vanno lavate per eliminare i pesticidi.
Le fragole sono uno dei frutti più amati da grandi e piccini. In questa stagione, è un frutto del quale non si può fare a meno. Dopotutto, le proprietà benefiche delle fragole sono ormai note.
Tuttavia, la coltivazione delle fragole prevede l’utilizzo di antiparassitari piuttosto aggressivi. Di fatto, numerosi studi scientifici hanno rilevato elevati quantitativi di tracce di diserbanti sul frutto che arriva sulle nostre tavole.
Come possiamo tutelarci senza dover rinunciare a questo amato frutto di stagione? È piuttosto semplice: basta seguire pochi consigli, sul modo corretto con il quale vanno lavate le fragole prima di essere consumate.
Così facendo, è possibile eliminare la maggior parte delle tracce di pesticidi ed avere la certezza di consumare un prodotto sicuro ed estremamente salutare.
Le fragole sono frutti che crescono su piccole piantine, alte al massimo 30 cm. Ciò vuol dire che il frutto finisce inevitabilmente con lo stare a contatto con il terreno.
Per questo motivo, durante la fase di coltivazione, le fragole assorbono una discreta quantità di antiparassitari che poi finisce sulle nostre tavole. Senza dimenticare anche l’uso dei fertilizzanti che nella maggior parte dei casi sono di natura chimica e, dunque, contengono tracce di metalli pesanti.
Se si vuole essere certi di non consumare fragole trattate con prodotti chimici bisognerebbe optare per la frutta biologica. In alternativa, è possibile ugualmente consumare le fragole in sicurezza, anche se non provengono da coltivazione biologica.
Tuttavia in questo caso è necessario fare particolare attenzione a disinfettarle in modo adeguato, per eliminare i residui di pesticidi e uccidere eventuali parassiti e batteri presenti sulla superficie. Dopotutto le fragole non possono essere né sbucciate né pelate, pertanto anche quelle biologiche vanno lavate e accuratamente perché potrebbero esserci residui di terra o parassiti non visibili ad occhio nudo.
Appare dunque evidente che sciacquare le fragole solo sotto l’acqua non è sufficiente per eliminare gli elementi dannosi. Per essere certi di aver disinfettato accuratamente il frutto occorre sciogliere un cucchiaio di bicarbonato in un litro d’acqua e lasciare immersa la frutta per almeno 5-8 minuti. Successivamente, il frutto va nuovamente sciacquato sotto l’acqua corrente, in modo tale da eliminare sia le tracce di pesticidi e i residui di terra che il bicarbonato stesso.
Chi lo preferisce può utilizzare un igienizzante per prodotti alimentari. Il commercio ne esistono diversi e nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti liquidi a base di Amuchina, che elimina la maggior parte dei batteri presenti. Anche in questo caso è necessario diluire il disinfettante in acqua e tenere le fragole a bagno per qualche minuto.
Vi è anche un terzo metodo che permette di disinfettare le fragole utilizzando l’aceto, diluendolo nell’acqua. In questo caso, è necessario aggiungere all’acqua la stessa quantità di aceto e tenere a bagno la frutta per massimo 5 minuti. Dopo averle sciacquate accuratamente, le fragole sono pronte per essere consumate. In alternativa, all’aceto è possibile usare il vino rosso che, grazie alla sua composizione alcolica, è un ottimo disinfettante.
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