Prescrizione buoni fruttiferi postali: ecco i numeri di serie prescritti entro il 2023

Scopriamo cosa si intende per prescrizione buoni fruttiferi postali e quali sono i numeri di serie che saranno prescritti entro nel 2023.

I buoni fruttiferi postali sono uno degli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani. Sebbene nel corso degli ultimi anni questi strumenti abbiano perso la loro appetibilità, sono ancora milioni i risparmiatori che sottoscrivono bfp cartacei o digitali.

Buoni fruttiferi postali
Canva – Economia blog

Grazie ai buoni fruttiferi postali è possibile mettere da parte una somma di denaro, grande o piccola che sia, beneficiando della maturazione di un tasso di rendimento alla scadenza. Attualmente esistono 10 diversi buoni fruttiferi postali che si contraddistinguono per la durata e il tasso di rendimento. In questo modo, i clienti hanno la possibilità di scegliere lo strumento che meglio si adatta alle sue esigenze.

Per iscrizione buoni fruttiferi postali: caratteristiche dello strumento

I buoni fruttiferi postali sono uno strumento di risparmio particolarmente apprezzato dagli italiani per il suo livello di sicurezza e affidabilità. Con i bfp è possibile mettere da parte una somma di denaro sfruttando uno strumento garantito dallo Stato italiano. Ciò vuol dire che il capitale investito sarà sempre rimborsato.

Tra l’altro il risparmiatore ha la possibilità di chiedere il rimborso del capitale in qualsiasi momento, anche prima della scadenza del buono fruttifero postale. Ovviamente il ritiro anticipato determina la mancata o parziale maturazione dei tassi di rendimento previsti.

Inoltre, il capitale può essere rimborsato anche successivamente alla scadenza del buono, prima che scatti la prescrizione. Per i buoni fruttiferi postali la prescrizione è prevista 10 anni dopo la data di scadenza dell’investimento.

Con il termine prescrizione si intende l’impossibilità da parte del titolare del buono fruttifero postale di ottenere il rimborso delle somme, che saranno gli devoluti allo Stato.

Con i nuovi bfp dematerializzati è stato risolto il problema della prescrizione perché questi vengono automaticamente rimborsati sul conto postale dell’intestatario del buono, alla scadenza dello stesso.

I buoni che vanno in prescrizione nel 2023

La prescrizione di un buono fruttifero postale rende impossibile la riscossione del denaro investito e degli interessi maturati. Si tratta di una vera e propria beffa, che andrebbe assolutamente evitata. Purtroppo, però, accade spesso che vecchi buoni fruttiferi postali sottoscritti molti anni fa siano andati in prescrizione, togliendo la possibilità agli investitori di recuperare le somme di denaro accantonato.

In base a quanto comunicato in una circolare di Poste Italiane, le serie numerica soggette a prescrizione nel 2023 sono le seguenti:

  • Serie D19-D20-D21-D22-D23-D24-D25-D26-D27-D28-D29-D30 siamo messi a luglio 2011 e giugno 2012;
  • Serie Z01-Z02-Z03-Z04-Z05-Z06-Z07-Z08-Z09-Z10-Z11 emessi ad agosto 2011 e a giugno 2012.

Ci sono poi buoni fruttiferi postali minori datati dal 1 gennaio 1995 al 31 dicembre 1995 e quelli intestati a coloro che sono nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2005. Poi ci sono i buoni ordinari appartenenti alla serie O emessa da gennaio 1983 a dicembre 1983, che potranno essere rimborsati fino al 31 dicembre 2023.

È soggetto a prescrizione anche il titolo 170 CDP fedeltà che appartiene alla serie TF204A191107, emessa dal 7 novembre al 31 dicembre 2019. Andranno in prescrizione anche tutti i buoni fruttiferi postali ordinari appartenenti alla serie Q, emessa da gennaio 1993 a dicembre 1993.

Per maggiori informazioni si consiglia di consultare il sito di Poste Italiane.


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