Si può cambiare banca con mutuo in corso? La risposta vi sorprenderà, ma la legge Bersani e la finanziaria del 2008 parlano chiaro.
Se non si è soddisfatti della propria banca, presso la quale si è stipulato un contratto di mutuo, la legge ammette la possibilità di cambiare istituto bancario? La risposta è positiva. Secondo quanto stabilito dalla legge Bersani del 2007 e dalla Legge finanziaria del 2008: per il muto sussiste il diritto di portabilità o surroga.
In pratica il mutuatario ha la possibilità di surrogare il mutuo, ovvero di spostare solo il contratto di mutuo da una banca ad un’altra, accettando condizioni contrattuali migliori. La legge stabilisce che l’istituto bancario con cui si è inizialmente stipulato il contratto di mutuo non può opporsi alla surroga, tuttavia ha la possibilità di contrattare con il cliente per evitare di perderlo.
Inoltre, la legge stabilisce che la surroga di un mutuo non prevede il versamento di oneri o costi. Si tratta di un diritto a cui ha sempre accesso il mutuatario, che trova condizioni economiche e contrattuali più convenienti.
Ma come si fa a cambiare in banca con mutuo in corso? Qual è l’iter da seguire per evitare di commettere errori?
Cambiare banca con mutuo in corso: la surroga è un diritto del mutuatario
Ora che sappiamo che il mutuatario ha sempre diritto di cambiare banca con mutuo in corso o di surrogare il mutuo, scopriamo quali sono i passaggi da eseguire per compiere questa operazione.
La surroga deve essere richiesta inviando una lettera raccomandata alla banca che subentra e alla banca che ha erogato originariamente il mutuo. A tale proposito ricordiamo che online esistono dei fac-simili già predisposti, per poter inviare la domanda di surroga. Questi documenti possono essere comodamente scaricati da Internet, semplificando notevolmente la procedura.
Ad ogni modo, alla richiesta formale dovranno essere allegati i documenti necessari affinché avvenga la surroga. La procedura può essere diversa da banca a banca. Per questo motivo, si consiglia innanzitutto di comunicare verbalmente alla banca l’intenzione di effettuare la surroga.
Anche perché, in molti casi, l’istituto bancario che ha erogato il mutuo proverà a trattenere il cliente tramite una rinegoziazione, ovvero provando ad offrire una condizione economica più vantaggiosa.
I documenti che vanno allegati alla domanda di richiesta di surroga sono i seguenti:
- una fotocopia del documento d’identità e la copia del codice fiscale, in corso di validità, degli intestatari del mutuo.
- Il certificato di nascita e il certificato di stato civile.
- Se si è coniugati bisogna legare anche l’atto di matrimonio, rilasciato dal comune presso il quale ci si è sposati.
- I lavoratori dipendenti devono presentare due cedolini dello stipendio e una copia del CUD o del modello 730.
- I lavoratori autonomi e i liberi professionisti devono allegare l’estratto che certifichi l’iscrizione alla Camera di Commercio Industria e artigiano o l’iscrizione all’albo professionale, oltre ad una copia della dichiarazione dei redditi.
- Tutta la documentazione relativa al vecchio mutuo.