Come verificare una partita IVA? Ecco la guida completa che permette di risalire alla denominazione del titolare e ad altre importanti informazioni.
Può capitare, in alcuni casi, di avere la necessità di verificare l’esistenza di una partita IVA per sapere se effettivamente esiste e conoscere i dati relativi al suo titolare.
A differenza di quello che si potrebbe credere non si tratta di informazioni sensibili, dunque è possibile risalire a tali dati accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate. Qui l’utente troverà una sezione dedicata proprio alla verifica della partita IVA, che permette di ottenere tutte le informazioni di cui gli utenti ha bisogno.
Verificare la partita IVA dunque è un’operazione legale, che può essere eseguita con pochi e semplici passaggi.
Uno dei motivi per cui è utile controllare l’esistenza di una partita IVA e verificarne i dati è il tentativo di aggirare le frodi. Mentre, in altri casi, può essere utile controllare i dati dell’intestatario della partita IVA, ad esempio, all’inizio di una nuova collaborazione con un partner estero.
Per effettuare il controllo della partita IVA basta accedere a portale dell’Agenzia delle entrate e sfruttare il servizio dedicato in maniera gratuita. Quest’opportunità è concessa agli utenti dal 2017, fermo restando che in rete esistono anche altri servizi dedicati proprio a questo fine.
Se si accede al sito dell’Agenzia delle entrate è possibile andare nella pagina Verifica partita IVA: qui l’utenti avrà la possibilità di inserire la partita IVA che intende controllare e scoprire anche le seguenti informazioni:
L’operazione si conclude in pochi click e può essere eseguita sia per verificare le partite IVA nazionali che quelle straniere o le attività presenti all’interno della Repubblica di San Marino.
Per le P IVA straniere si consiglia di verificare l’archivio fiscale che ogni paese mette a disposizione online. Anche in questo caso sarà sufficiente inserire il numero di partita IVA, per ottenere tutte le informazioni necessarie.
Ricordiamo che il servizio disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate è stato sostituito, a partire dal 2017, dal registro MOSS. Si tratta di un regime speciale dedicato alle imprese che operano nel settore delle telecomunicazioni, teleradiodiffusioni e per i servizi prestati in via elettronica.
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