Tra qualche mese i cittadini dovranno fare la dichiarazione dei redditi, ma quali sono i costi del CAF e quelli del commercialista? Ecco cosa c’è da sapere a riguardo
La dichiarazione dei redditi, in Italia, è redatta da circa 41 milioni di cittadini, spesso però ci si chiede se è più conveniente farla dal commercialista oppure al CAF: ecco cosa c’è da sapere in merito all’argomento.
La dichiarazione dei redditi può essere fatta anche in autonomia mediante un documento precompilato. Alcune persone, però, potrebbero non avere dimestichezza con le varie pratiche online o comunque sentirsi maggiormente sicuri se il 730 viene fatto da una persona esperta.
La scelta che si pone al cittadino è duplice, infatti, vi è la possibilità di rivolgersi al CAF oppure al proprio commercialista di fiducia. Chiaramente, i costi dell’uno e dell’altro sono diversi.
Per quanto concerne il CAF, quando ci si rivolge a tali uffici, solitamente, si riesce ad avere un’assistenza a 360°. Per usufruire del servizio è necessario fissare un’appuntamento e portare con sé tutti i documenti utili ai fini della dichiarazione.
Il costo per accedere a tale servizio può variare, ma in media il costo si aggira intorno ai sessanta euro.
A proposito di 730, quest’anno a quanto pare, vi saranno diverse novità rispetto al modulo precompilato e non solo: ecco cosa c’è da sapere a riguardo.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, solitamente, la procedura maggiormente completa è quella che riguarda la compilazione del 730 mediante un commercialista. Solitamente, lo specialista redige il documento ed in seguito invia la dichiarazione all’Agenzia. Anche in questo caso, però, sarà il soggetto interessato a alla dichiarazione dovrà portare al commercialista tutta la documentazione utile per la compilazione.
Se si sceglie tale modalità, però, il costo potrebbe essere maggiore rispetto alla procedura al CAF. Un commercialista, infatti, solitamente si avvale di una tariffa oraria maggiore.
Se il commercialista è interpellato solamente una volta l’anno per il 730, la somma richiesta da questo potrebbe essere il doppio rispetto a quella richiesta dal CAF. Quindi, in costo potrebbe oscillare tra i settanta e gli ottanta euro oppure anche di più.
Inoltre, la cifra potrebbe variare anche rispetto alla complessità della dichiarazione che si richiede di fare. Alcuni studi, inoltre, decidono di proporre dei prezzi basandosi sul reddito del cittadino che richiede la prestazione. Il minimo solitamente richiesto, però, si attesta comunque attorno ai settanta oppure ottanta euro.
Per quanto concerne, invece, il Patronato i costi per la compilazione del 730 risulterebbero simili a quelli del CAF. Vi è una differenza: per ricevere ausilio, solitamente, è essenziale la tessera associativa.
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