I collezionisti di sorprese Kinder sono pronti a pagare molto bene vecchi pezzi dal valore incredibile. Curiosi di sapere se avete un tesoro tra le mani?
I bambini amano le soprese dell’ovetto Kinder ma non sono gli unici ad apprezzare i piccoli regali contenuti nel delizioso cioccolato al latte.
Negli anni ’70 non esistevano negozi di giocattoli ma i bambini non potevano essere delusi. Nacque, così, l’ovetto Kinder come elemento di gioco da inserire nella quotidianità. La storia della nascita di un’idea geniale è stata raccontata dallo stesso William Salice, creatore della magia che da cinquant’anni entusiasma i bambini (e non solo). Un cioccolato dal gusto unico con all’interno un ovetto di plastica con sorpresa, golosità e divertimento insieme per donare piccoli istanti di felicità.
Negli anni si sono succedute le più svariate sorprese adattando il regalo alla società e alla sua evoluzione. Personaggi singoli o collezioni, la sorpresa non delude mai. La maggior parte dei bambini – ora uomini – ha conservato le piccole sorprese non sapendo che oggi potrebbero valere molti soldi. Gli appassionati di collezionismo, infatti, cercano alcuni pezzi ritenuti di valore per la propria collezioni e sono disposti a pagare cifre molto interessanti.
Sorprese Kinder che valgono un piccolo tesoro
State facendo mente locale per ricordare dove avete messo le vostre sorprese e quali collezioni dovreste avere? Fate bene perché potreste ricavarne un bel guadagno. Un esempio? Ricorderete sicuramente la collezioni dei Puffi Olimpici con 8 pezzi. Ebbene, oggi, vale circa 2.600 euro. Il puffo con la palla, Puffetta che salta la corda, Grande Puffo con il fischietto in bocca. Il pezzo singolo può valere anche 400 euro.
Negli anni ’90 spopolavano, invece, gli animali. Tartarughe, leoni, ippopotami, coccodrilli. Il valore non è altissimo ma comunque interessante, circa 200 euro. I panda in festa (siamo nel 1994) possono fruttare anch’essi 200 euro mentre gli Squalibaba e le sorprese Luna Park valgono circa 150 euro (siamo alla fine degli anni ’90).
Da non dimenticare gli gnomi presenti in due versioni, gli Gnomi Burloni e gli Gnomi al Bagno. Il valore odierno è di circa 300 euro se completi di cartina con istruzioni.
Quando la cifra sale
Come per le monete, anche le sorprese Kinder acquisteranno un valore maggiore se dotate di un dettaglio diverso dall’originale. Un errore di produzione, ad esempio, potrebbe far aumentare il costo di circa 10/30 euro. Importante nella valutazione anche lo stato di conservazione. Più saranno vicini all’aspetto che avevano al momento della commercializzazione più il guadagno sarà alta.
Fate partire, dunque, la ricerca sperando di trovare le soprese Kinder dal valore più elevato.