Bonus casalinghe nel 2023? Che cos’è e chi ne può beneficiare, la guida rapida

Bonus casalinghe alle porte? Secondo quanto indicato da Bruxelles la risposta è positiva. In questi anni nel nostro paese si è più volte discusso circa l’introduzione di un contributo ad hoc per chi si occupa della cura dell’abitazione e delle faccende domestiche, nell’ambito di un’attività quotidiana e dunque continuativa.

Le ultime notizie in merito ad un aiuto economico per queste persone arriva oggi dall’Unione Europea che ha infatti varato un programma ad hoc mirato al futuro versamento di un contributo in denaro verso le casalinghe e i casalinghi che on percepiscono alcun reddito per l’attività domestica. A sostenere il bonus casalinghe saranno i fondi europei.

bonus
Economia Blog

D’altronde è vero che a causa della pandemia prima e della crisi energetica e del boom inflazione poi, non poche aziende sono state obbligate e a chiudere e a licenziare personale. C’è chi ha perso il lavoro e ha dovuto ‘reinventarsi’ per far fronte ai vari rincari, dal caro bollette al caro spesa.

Ecco allora che ben si comprende la finalità del bonus casalinghe in oggetto, a supportare chi al momento si trova in una condizione di disoccupazione e intende reinserirsi nel mondo del lavoro. I dettagli.

Bonus casalinghe 2023: chi ne beneficerà?

Secondo l’ottica dell’Unione Europea detto contributo mensile servirà ad aiutare le persone che si trovano fuori dal mondo del lavoro:

  • per scelta;
  • o per circostanze non legate alla propria volontà, come ad es. un licenziamento o la chiusura dell’azienda in cui si lavoravano.

Dette persone svolgono attività domestiche senza percepire alcuna retribuzione e, conseguentemente, sarebbero idonee a beneficiare di un sostegno ad hoc. Non solo. La prospettiva dell’aiuto economico è quella di incentivare chiunque voglia reinserirsi nel mondo del lavoro e intenda seguire percorsi di formazione per ottenere nuove competenze da spendere per aumentare le chance di firmare un nuovo contratto.

Come accennato in precedenza, i fondi utilizzati per l’erogazione del bonus casalinghe saranno quelli europei. Vero è che, in virtù dei contributi di Bruxelles, le nostre istituzioni stanno investendo per la creazione di nuovi posti di lavoro, come pure nella promozione e crescita dell’economia italiana. I risultati al momento sono buoni, con un Pil che si mostra positivo, senza dimenticare che all’orizzonte vi sono anche gli stanziamenti collegati all’attuazione del PNRR.

Caratteristiche del contributo

Attenzione a quanto segue, perché permette di capire qual è l’effettiva natura del bonus casalinghe 2023:

  • non si tratta di un sostegno in forma di accredito in denaro;
  • ma piuttosto siamo innanzi ad un finanziamento che si combina con le attività offerte da enti di formazione, sia privati che pubblici, e dunque con lo svolgimento di corsi di formazione ad hoc.

In altre parole, la partecipazione a questi corsi, specifici per favorire la riqualificazione professionale e l’aggiornamento delle proprie competenze, è da considerarsi finanziata per chi ne fa richiesta – beneficiando appunto del citato bonus casalinghe o casalinghi.

Ecco allora che ben si comprende la finalità del contributo, inteso come strumentale all’incremento delle possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro con una preparazione migliore e aggiornata alle attuali necessità delle aziende.

Da notare infatti che i corsi finanziati tramite il bonus casalinghe, se da un lato attengono in particolare al settore digitale includono comunque una varietà di ambiti formativi, tra cui il beneficiario può scegliere per (ri)qualificarsi e rilanciarsi in vista di un nuovo impiego.

Ulteriori chiarimenti

I fondi sono previsti a favore degli enti di formazione, selezionati attraverso un bando ad hoc, i quali si impegnano a indicare percorsi formativi per la riqualificazione di donne e uomini. Rimarchiamo dunque che i casalinghi e le casalinghe non incassano una somma in denaro, bensì hanno accesso a corsi di formazione gratuiti e ad occasioni di accrescimento di competenze in ambito culturale e lavorativo.

In altre parole, a conseguire i fondi del bonus casalinghe 2023 sono gli enti sia pubblici che privati, che esercitano attività di formazione. Essi dovranno servirsi del finanziamento per mettere in pratica interventi formativi mirati a coloro che compiono attività nell’ambito domestico – in via prioritaria le donne.

Inoltre,  i beneficiari del bonus casalinghe dovranno essere in regola con l’assicurazione per gli infortuni domestici INAIL: in particolare, la copertura assicurativa individuale dovrà essere comprovata dal certificato emesso dallo stesso istituto e dovrà conservarsi per tutta la durata del corso di formazione.


    Gestione cookie