Farmaci contraffatti, maxi sequestro a Civitavecchia: ecco come riconoscerli

Nel porto di Civitavecchia è stato effettuato un maxi sequestro per la presenza di farmaci contraffatti. Il problema riguarda anche i cosmetici.

Di recente, è stato effettuato un maxi sequestro a causa della scoperta di farmaci e di cosmetici contraffatti. I prodotti venivano commercializzati ad un costo molto competitivo rispetto a quelli che imitavano.

Farmaci fake
Canva – Economia Blog

Il maxi sequestro ha portato alla scoperta di numerosi prodotti, anche cosmetici, come shampoo, bagnoschiuma o crema per il corpo falsi. Si tratta di prodotti contenevano ingredienti diversi rispetto agli originali, tanto da essere addirittura dannosi per la salute.

I prodotti sequestrati, nel porto di Civitavecchia, erano destinati alla vendita online, a prezzi altamente competitivi. Per questo motivo, è opportuno fare molta attenzione quando, in rete, ci si trova di fronte a prodotti dei grandi marchi venduti a prezzi stracciati: è probabile che ci si trovi di fronte ad un prodotto contraffatto.

Oltre a mettere in guardia ai consumatori la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani ha spiegato come fare a riconoscere un prodotto falso dall’originale.

Farmaci contraffatti: grave rischio per la salute

In tempi di crisi si va alla ricerca del risparmio e delle offerte super convenienti. Purtroppo, a volte, un prezzo particolarmente competitivo può nascondere qualcosa di macabro.

Di recente, nel porto di Civitavecchia è stato effettuato un maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza, che ha individuato centinaia di farmaci e cosmetici falsi. Si tratta, dunque, di prodotti che assomigliavano in tutto e per tutto agli originali, ma non provenivano dalle case produttrici originarie e, dei grandi marchi, ne imitavano solo confezione e nome.

Si è scoperto che anche la composizione, tanto dei farmaci quanto dei cosmetici, fosse contraffatta. In molti casi, la contraffazione del prodotto espone i consumatori a seri rischi per la salute.

Così come spiega Andrea Mandelli, Presidente della federazione degli ordini dei farmacisti italiani: “L’acquisto di medicinali e altri prodotti farmaceutici on-line è in rapida ascesa, tanto da essere diventata una delle abitudini degli italiani.  Ma è necessario fare molta attenzione da parte dei consumatori per evitare di incorrere in prodotti contraffatti, che non sono conservati in maniera idonea o di dubbia provenienza che potrebbero essere pericolosi per la salute.”

Dopotutto, il fenomeno della vendita di farmaci online è aumentata notevolmente. Contestualmente è aumentata anche la vendita di farmaci contraffatti low cost. Secondo l’Organizzazione Mondiale della sanità, almeno il 10% dei farmaci in circolazione è contraffatto. In alcuni paesi, si registrano addirittura picchi pari al 50%, come in Nigeria.

Ma di recente anche, in Italia, è venuto maxi sequestro, che a posto nuovamente sotto la lente d’ingrandimento il problema dei prodotti farmacologici e cosmetici contraffatti.

Un primo sequestro è avvenuto a Fiumicino dove sono stati individuati 6.404 blister di pillole che dovevano essere inserite in scatole di cartoncino e fogli illustrativi. Tra i medicinali sequestrati c’erano anche 970 fiale di fasti antitumorali, alcuni interno era semplicemente inserita una soluzione fisiologica colorata.

All’interno del carico sequestrato dalla guardia di finanza erano presenti anche integratori alimentari destinati principalmente al mercato online e a siti specializzati e non. Nella maggior parte dei casi si trattava di prodotti privi del principio attivo che avrebbero dovuto contenere, dunque completamente inefficaci.

Come riconoscere i medicinali falsi

Come spiega Mandelli, per evitare di consumare farmaci contraffatti è sempre bene verificare l’etichettatura. In particolare, occorre dare un’occhiata al contenuto e all’origine del prodotto. Inoltre, è necessario controllare il sigillo di sicurezza, verificando che questo non sia danneggiato.

Nella maggior parte dei casi i prodotti contraffatti presentano dei loghi imperfetti e non riportano le informazioni obbligatorie, come la data di scadenza o le indicazioni di produzione.


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