I buoni fruttiferi postali sono tra gli investimenti preferiti dagli italiani, ma quali sono i migliori? Ecco cosa c’è da sapere in merito e come scegliere
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, i buoni fruttiferi postali sono investimenti molto utilizzati e preferiti dagli italiani, ma quali sono quelli migliori? Ecco cosa c’è da sapere sull’argomento.
Dato il periodo economico difficile, in molti, probabilmente, stanno pensando di risparmiare in modo adeguato e tra gli investimenti vi è quello dei buoni fruttiferi.
Tali buoni hanno ben cento anni e grazie al sicuro rendimento sono spesso scelti per mettere da parte le somme conservate. Inoltre, questa tipologia di investimento è garantita dallo Stato mediante la Cassa Depositi e Presiti. Quest’ultima, com’è noto, ha a capo il Ministero dell’Economia.
Vi è la possibilità di dividere i buoni di Poste rispetto al rendimento oppure alla scadenza di questi. Se, ad esempio, si ha intenzione di investire a breve termine allora vi sono ben tre possibilità.
Vi è il buono tre Anni Plus, questo rende a lordo ben l’1.50 per cento alla scadenza. Vi è poi l’opzione quattro Anni Risparmio Semplice ed in questo caso si hanno ben due possibilità. La prima dura quarantotto mesi ed ha un ricavo del 1.50 per oppure del 2.50 per cento se vengono fatte almeno ventiquattro sottoscrizioni di tipo periodico.
Infine vi è la Soluzione Eredità, questa dura quattro anni ed ogni anno vi è un ricavo del tre per cento a lordo.
Buoni fruttiferi postali: l’investimento a lunga durata
A proposito di buoni postali, forse non tutti sanno, che ve ne è uno dalla durata di quattro anni e con un tasso di interesse dell’2,50 per cento: ecco di cosa si tratta e cosa c’è da sapere in merito.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, vi sono alcuni buoni che consentono, in tempi più lunghi, di avere interessi maggiormente alti. Quindi, se si vuole fare un investimento a lungo termine si potrebbe decide di scegliere tra le opzioni di seguito descritte.
Il primo è il tre per due ed anche il Buono Rinnova, la durata è di sei anni. Poi vi è il Buono Risparmio Sostenibile con durata di sette anni. Per quanto concerne la prima tipologia di buono citata vi è un tasso di interesse al due per cento (chiaramente quando vi è la scadenza), mentre il secondo citato è dato a chi rimborsa 1 o più Buoni arrivati a scadenza e vi è una garanzia del 3.25 per cento.
L’ultimo investimento citato, invece, prevede un interesse del 2.75 per cento ed un premio in aggiunta da non prendere sotto gamba.
Chiaramente, per dubbio ed eventuali domande relative alla propria situazione specifica è fondamentale chiedere consiglio ad un esperto in materia.