Intelligenza artificiale, Google supera ChatGPT? Una novità sorprendente

Google ha sviluppato un nuovo sistema di intelligenza artificiale che potrebbe anche superare ChatGPT: ecco di cosa si tratta e cosa è in grado di fare

Novità sul fronte della intelligenza artificiale con Google che si è occupata della creazione di uno sistema, dal nome di MusicLM. Ecco i dettagli in merito, cosa è in grado di fare e perché non sarebbe disponibile al pubblico.

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Economia Blog

Il tema dell’intelligenza artificiale continua a destare attenzione a far parlare di sé, in questo caso con Google che ha creato un nuovo sistema, in tal senso. Si tratta di MusicLM, che riesce a produrre musica di ogni genere sin da una descrizione testuale.

Di recente, sui social, come viene spiegato da Scenari Economici, lo scienziato presso il Gaubio Lab., Choi, ha spiegato di ritenere che si tratta di qualcosa di “più grande di ChatGPT”. Ad ogni modo, però, si legge che stando ad alcuni media, la scelta del colosso circa il fatto di non aver reso disponibile al pubblico questo sistema, si legherebbe a ragioni di tipo etiche.

Quello in questione non è il primo sistema di IA generativa in merito alla musica. Tuttavia, è il primo che si occupa della creazione di musica ad “alta fedeltà“. Così come rispetto alla composizione complessa. Infatti l’algoritmo riesce a produrre brani di senso per descrizioni di “notevole complessità”. E ciò, a seguito di un addestramento su di un set di dati di duecento ottanta mila ore di musica.

Come funziona MusicLM, intelligenza artificiale di Google

Sono tanti gli aspetti che possono destare attenzione e suscitare l’interesse degli utenti, come nel caso ad esempio di Netflix, e i cambiamenti prossimi a proposito degli account: qui per sapere cosa cambierà per gli utenti e quale lo stop del colosso in merito.

Tornando però a MusicLM, intelligenza artificiale creata da Google, si legge che il sistema si può basare su melodie che già esistono. E può trattarsi di elementi fischiettati, canticchiati, cantati. E ancora, suonati mediante uno strumento. Stando ai ricercatori del colosso, sarebbe anche in grandi di prendere diverse descrizioni scritte in sequenza e renderle in una “storia”. O, in una narrazione di tipo musicale.

Al contempo, può venir diretto da una combinazione di immagine e didascalie. E ancora, può occuparsi della produzione di musica “suonata” da determinati tipi di strumenti in particolari stili. In sostanza, in via teorica, sarebbe in grado di sostituire molti e vari compositori di colonne sonore. 

Viene spiegato che pur se tecnicamente l’intelligenza artificiale può sintetizzare le voci, dal punto di vista dei risultati questi non sarebbero ideali e anzi, vi sarebbe la presenza di talune problematiche, come quella dei campioni distorti.

La questione Copyright

Un aspetto che si rimarca in merito riguarda un problema cui si troverebbe davanti Google. Nel dettaglio, la possibilità che MusicLM vada ad impiegare dati di addestramento i quali abbiano materiale protetto da Copyright all’interno delle canzoni prodotte. Si legge che nell’ambito di un esperimento, i ricercatori avrebbero notato che l’un per cento della musica oggetto di produzione da parte del sistema avrebbe copiato direttamente i brani su curi era addestrando. Andando dunque a violare i copyright.

Si tratta di un numero tanto alto da far si che il colosso aspetti, per quanto riguarda il rilascio dell’IA nella forma attuale. In tal senso viene menzionato TechCrunch e quanto di recente riportato. È stato sottolineato da parte dei ricercatori l’importanza di altri sforzi futuri proprio in merito a tali rischi inerenti la generazione della musica. A venir rimarcato anche il rischio di una potenziale appropriazione.


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