Il debutto di Poste Italiane in un mercato ancora turbolento è programmato per la metà del mese di febbraio.
Con la chiusura definitiva del mercato tutelato prevista per il 2024 la società punta ad aprirsi uno spazio commerciale sul fronte del gas e dell’energia elettrica.
Dopo i servizi di carte di credito e l’offerta mobile Poste Italiane aumenta i servizi offerti con il mercato dell’energia approfittando della chiusura del mercato tutelato. Dal 10 gennaio 2024 sparirà infatti il mercato tutelato per l’energia elettrica e gas per tutti gli utenti domestici.
La completa abolizione del mercato tutelato rinviata dal 2018 fino a oggi prevede il passaggio di circa 7,3 milioni di famiglie ovvero il 45,7% nel mercato libero. Contro il caro bollette ARERA ha comunicato nel primo trimestre del 2023 la riduzione dei prezzi dell’energia pari a meno 19,5% rispetto all’ultimo trimestre 2022.
La liberalizzazione del mercato dell’energia stimola nuove offerte
Grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia anche Poste Italiane avrà la possibilità di concorrere al risparmio offrendo servizi esclusivi ai nuovi clienti. La maggiore concorrenza determina una serie di benefici per il consumatore finale, con prezzi bloccati o convenzioni con altri servizi Poste Italiane.
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L’Autorità dell’Energia ha stabilito che l’utente finale può migrare al mercato libero in qualsiasi momento, senza che lo stesso subisca interruzioni di fornitura. La migrazione è completamente gratuita e sarà il nuovo fornitore che si occuperà completamente della gestione della pratica.
Chi vuole passare al servizio di Poste Italiane può usufruire della nuova business unit Poste Energia. La novità che caratterizzerà l’offerta di Poste Italiane sarà quella di un prezzo bloccato per due anni, con una rata costante per 12 mesi a prescindere dai consumi.
Come funziona l’offerta di Poste Energia?
Poste Italiane offre un contratto a prezzo fisso: la tariffa del contratto è costruita sulla base della media dei consumi dell’anno precedente. Concluso il primo anno di consumi questi vengono calcolati per elaborare il nuovo prezzo. Se questi sono maggiori la rata viene rimodulata a rialzo tenendo conto del differenziale aggiuntivo. Viceversa, se i consumi sono scesi la rata si riduce.
In alternativa è possibile compensare o venire compensati del differenziale ogni mese pagando una rata che contabilizza i consumi effettivi e quindi può risultare di importo variabile. Quello studiato da Poste, è un meccanismo che stimola non solo il risparmio delle famiglie ma ottimizza anche la convenienza per il consumatore e per le aziende. Gli utenti possono sapere in anticipo quanto spenderanno durante il corso di un anno. Il cliente si pone l’obbiettivo di mantenere i consumi invariati o in alternativa può conosce per l’anno venturo l’aumento sull’intero anno preventivando le spese.
L’importanza di avere una stabilità dei prezzi all’ingrosso è fondamentale. Poste raggiunge l’obbiettivo comparando oggi l’energia che venderà a prezzo fisso per due anni.