L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il Prospetto informativo per accertare la possibilità di adesione alla definizione agevolata. Ecco come funziona.
L’approvazione della Legge di Bilancio ha portato all’introduzione di una nuova definizione agevolata. Pensata appositamente per sgravare i contribuenti dal peso di una situazione debitoria inconciliabile con le condizioni economiche attuali.
Chiaramente, il focus della normativa riguarda i debiti contratti in un determinato periodo e solo in presenza di requisiti tali da permettere l’accesso alla tregua fiscale. Anche perché, a ben vedere, la macchina del Fisco non può essere interrotta nemmeno in luogo di un tasso di inflazione tra i più elevati degli ultimi decenni. E, riuscire ad ammortizzare un’iscrizione a ruolo più datata, consentirebbe alla Riscossione di attivare i nuovi debiti senza rischi di aggravio. La Rottamazione quater, ultima versione della pax fiscale, pensata dal nuovo governo, poggia su un’informativa fornita direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Nella fattispecie, un Prospetto indicativo circa i debiti rientranti nell’applicazione piena della Definizione agevolata introdotta dalla 197/2022. Un documento che consentirà ai contribuenti, di fatto, di capire se la loro posizione debitoria possa beneficiare o meno dei tagli previsti.
Nel Prospetto informativo, oltre ai vari debiti rientranti nel piano, saranno presenti anche i rispettivi importi “definibili”, ossia potenzialmente configurabili nell’ambito della nuova definizione. E, quindi, rivisti con nuove somme da corrispondere secondo le modalità indicate. Non saranno individuabili nel documento gli eventuali diritti di notifica, né le spese per procedure esecutive già attivate. Stesso discorso per gli interessi previsti per il pagamento rateizzato, comunque presenti nell’ammontare complessivo delle somme dovute. Le quali saranno comunicate dall’Agente della Riscossione entro il 30 giugno 2023. A patto, chiaramente, che i contribuenti interessati abbiano presentato apposita domanda di adesione.
Definizione agevolata: come verificare i debiti inclusi nel Prospetto informativo
Secondo quanto riferito dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, il Prospetto informativo può essere richiesto secondo due distinte modalità. Nello specifico:
- accesso online nell’area riservata: il documento andrà richiesto tramite indirizzo mail, accedendo tramite credenziali Spid, Cie o Cns;
- accesso online in area pubblica: il Prospetto potrà essere richiesto tramite il form disponibile, allegando la documentazione di riconoscimento. Anche in questo caso, andrà inserito un indirizzo mail sul quale ricevere il documento.
Una volta effettuata la richiesta, a seconda della modalità scelta, il contribuente riceverà un feedback. Nel primo caso (area riservata), visualizzerà immediatamente la schermata di conferma sulla presa in carico della richiesta. Il link del Prospetto non dovrebbe arrivare oltre le 24 ore successive. Il documento potrà essere scaricato entro e non oltre il quinto giorno successivo all’invio della richiesta. A ogni modo, in caso di ritardo, sarà possibile inviare una nuova istanza secondo le medesime modalità. Se la richiesta fosse avvenuta tramite l’accesso in area pubblica, arriverà una prima mail di conferma, con un link da convalidare entro le 72 ore successive. Decorso il termine, la richiesta sarà annullata in automatico. Se la convalida avverrà correttamente, invece, una seconda mail riferirà della presa in carico dell’istanza, mentre una terza conterrà il link per il download del documento. Resta valida la deadline dei 5 giorni (120 ore dal ricevimento del link).
Le procedure un caso di rigetto
Va ricordato che, nel Prospetto, gli importi figureranno le somme complessive dovute ai fini della Definizione. L’Agente della Riscossione provvederà all’apposita comunicazione entro il 30 giugno 2023, a tutti i contribuenti che abbiano presentato domanda di adesione. Nel medesimo messaggio, l’AdER terrà conto anche dell’annullamento determinato dallo stralcio dei debiti fino a mille euro, da effettuare entro il 31 marzo 2023. In caso di rigetto, dovuto a eventuali vizi nella richiesta, non sono previsti iter precisi. Il contribuente potrà tuttavia rivolgersi al Contact Center e sottoporre i propri dubbi, tenendo conto che il servizio sarà attivo 24 ore su 24. Nel caso fosse necessario dialogare con un operatore, il servizio sarà garantito dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. Il numero di riferimento per avere informazioni sulle cartelle esattoriali e sulle procedure di riscossione è lo 06 01 01, da fisso e mobile, con costi variabili in base al piano tariffario.