Cos’è il Bonus da 6000 euro per cui non serve ISEE: come funziona e come richiederlo

Per ottenere un certo tipo di bonus non serve ISEE, ed è già un’ottima notizia. Andiamo a scoprire a chi spetta e come fare a richiederlo.

Sono molti gli incentivi che il Governo ha ideato per aiutare le famiglie a superare crisi economica ed energetica, e non solo quelle in difficoltà. Oggi possiamo sfruttare un bonus da 6 mila euro all’anno: ecco chi potrà richiederlo.

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Siamo in ambito di “case green”, efficientamento energetico e di tutte le novità che, volenti o nolenti, dovremo abbracciare.

È ovvio che il sistema attuale di approvvigionamento dell’energia non è più conveniente per nessuna delle parti coinvolte, cittadini compresi. Inoltre la decisione dell’UE di obbligare gli Stati membri a far modificare le abitazioni per renderle più sostenibili avrà un impatto importante sull’economia, e dunque anche sulle tasche dei cittadini.

L’Italia in questo senso – come spesso purtroppo accade – è più penalizzata rispetto agli altri Paesi: gli immobili presenti su tutto il territorio sono per lo più di proprietà appunto dei cittadini; all’estero invece molti vivono in affitto, in fabbricati che appartengono a società immobiliari o altri istituti, che sicuramente avranno meno difficoltà a trovare le risorse per i cambiamenti.

Certo ancora c’è tempo, però prima o poi tutti gli italiani dovranno adeguare le loro case, non solo per rispettare le nuove norme ma anche per avere in futuro la possibilità di rivendere le proprietà immobiliari. Perché ovviamente, se un fabbricato non rispetta i requisiti è anche impossibile cederlo ad altri. Per fortuna qualche spiraglio di speranza c’è, ed è sotto forma di Bonus.

Per il Bonus da 6 mila euro non serve ISEE, ecco a chi spetta

Tra i tanti benefit e bonus elargiti dal Governo, questo in particolare è stato studiato per agevolare chi ristruttura la casa, e più specificatamente per chi cambia finestre e infissi. Parliamo ovviamente di infissi che aumenteranno la sostenibilità e l’efficienza energetica della casa, e in questo senso c’è davvero ampia scelta per tutte le tasche.

Non bisogna presentare ISEE e potranno fare la richiesta sia i condomini che i proprietari delle singole case e anche gli enti, ottenendo una detrazione del 50% della spesa sostenuta. La scadenza per usufruire di questo Bonus è fissata al 31 dicembre 2024.

Ecobonus infissi e finestre, come funziona e come richiederlo

L’Ecobonus consente a chi lo richiede di recuperare fino al 50% della spesa sostenuta per sostituire le finestre, con un massimale di 60 mila euro che verrà detratto in 10 anni, per un totale di 6 mila euro all’anno.


    Per ottenere l’agevolazione, il cittadino, condominio o Ente dovrà effettuare dei lavori di ristrutturazione col fine di migliorare l’efficienza energetica del fabbricato/abitazione. Una volta iniziati i lavori, l’interessato dovrà fare la domanda entro e non oltre il 90esimo giorno della data di fine lavori/collaudo.
    La richiesta dovrà essere inviata all’ENEA e serve tutta la documentazione comprovante la tipologia di lavori eseguita. Ricordiamo, infine, che è molto importante la data di fine lavori: per questa si intende la data determinata dalla ditta/operai che hanno preso in carico il lavoro, anche se i lavori dovessero essere incompleti o in ritardo.
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