Anche il Libretto postale può diventare fonte di rendita. L’Offerta Supersmart Premium garantisce un prodotto anti-stagnazione.
La risonanza dei Buoni fruttiferi postali contribuisce a rendere più marginali gli effetti, pur positivi, di altri strumenti di risparmio e investimento. Senza comunque limitarne l’utilizzo da parte dei risparmiatori.
Il caso dei Libretti postali è abbastanza emblematico. Diffusi in modo piuttosto nutrito, rispetto ai Buoni rappresentano più che altro uno strumento di conservazione del denaro piuttosto che di investimento. Eppure, anche i Libretti, se declinati alla giusta offerta, possono garantire dei rendimenti a lungo termine. Poste Italiane ha infatti diversificato il range delle varianti disponibili, rafforzando in modo interessante il campo d’azione di uno dei suoi prodotti di maggior successo. L’Offerta Supersmart Premium ad esempio, nella sua accezione “300 giorni”, apre alla possibilità di ottenere un rendimento su una quota di denaro variabile, grazie a un tasso di interesse garantito annuo lordo pari al 3,00% sulla Nuova Liquidità accantonata. In questo senso, più che di gestione si può ragionare in termini di ero e proprio investimento.
L’Offerta Supersmart, infatti, è una promozione che può essere attivata come potenziamento del Libretto Smart ordinario, al ine di ottenere un interesse più elevato alla scadenza sulle somme accantonate. In sostanza, pur a fronte di un tesoretto anche inutilizzato sul proprio Libretto, non ci sarà il pericolo di incappare negli effetti della stagnazione a lungo termine. Anzi, con una sottoscrizione minima di 1.000 euro, la Supersmart consentirà un guadagno assicurata su una durata massima di 300 giorni. Del resto, anche i Libretti postali godono di una garanzia sul rendimento, oltre che di una flessibilità sia nell’attivazione che nella gestione dei depositi.
Per aderire all’offerta, basterà versare la Nuova Liquidità sul proprio Smart o sugli altri Libretti di risparmio o addirittura su un conto corrente postale, a patto che l’intestazione sia la medesima del Libretto Smart. atto questo, si maturerà in automatico il diritto al 3,00% di tasso di interesse lordo a scadenza, esclusivamente sulla liquidità accantonata.
Libretto e Supersmart: quanto rende un investimento da 12 mila euro
I meccanismi di rendita non sono molto diversi da quel che avviene per i Buoni fruttiferi. Chiaramente, un ragionamento simile può essere effettuato maggiormente nel momento in cui si dispone già di un Libretto postale, da potenziare ulteriormente tramite l’immissione di liquidità aggiuntiva. In questo modo, oltre a beneficiare di un rientro in termini economici, il proprio cassetto dei risparmi sarà messo al sicuro dagli effetti immediati dell’inflazione. Da un punto di vista numerico, la rendita dipende dalla cifra immessa. Ipotizzando la presenza di un investimento da 12 mila euro, sulla base del tasso di interesse (riconosciuto solo se la promozione sarà portata a scadenza) il rendimento lordo sarà pari a poco più di 300 euro. Bisogna però considerare la presenza della tassazione prevista, sia pure agevolata, che inevitabilmente porterà il guadagno netto a una cifra inferiore, ossia 218,91 euro. Comunque più utile di un’eventuale tassazione senza introiti preista nel caso in cui le somme accantonate superino una certa soglia senza maturare interessi.
A disposizione degli investitori, la variante della Supersmart a 180 giorni. Range temporale inferiore, tasso annuo lordo pari all’1,50% e interessi netti, sulla medesima cifra, a 65,69 euro. Anche in questo caso, il ragionamento calza maggiormente in presenza di un Libretto già attivo e di somme già accantonate. L’offerta, infatti, permetterà di disporre di un paracadute contro eventuali imposte applicate al denaro immobile. Tenendo comunque presente che, in caso di Libretto Smart, sulle somme sarà comunque posta una prima rendita. In sostanza, puntare su tali prodotti rientra nei progetti a breve termine di movimentazione del denaro. Per le alternative a lungo raggio esistono altri prodotti, altrettanto interessanti.